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#WORLD KISSING DAY: il bacio ai tempi del Coronavirus

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In Italia, così come in Spagna, è abitudine salutare l’altra persona con due baci sulle guance. Lo stesso vale per la Francia, dove però il numero di baci varia a seconda della regione. In Germania, Polonia, Canada e Stati Uniti è abitudine salutarsi con un abbraccio. Paese che vai, usanza che trovi. Arriva la Giornata Mondiale del Bacio (o International Kissing Day), istituita nel 1990 in Gran Bretagna e da allora diventata una piacevole moda, anche social, celebrata ogni 6 di luglio. Scatti di baci appassionati tra innamorati, baci famosi nel mondo dell’arte o del cinema campeggiano sulle pagine di tanti utenti in tutto il mondo con l’hashtag #worldkissingday.

Un gesto dai mille significati, che oggi più che mai assume anche un carattere scientifico: scambiarsi un bacio, infatti, può portare molti benefici anche per la salute. La Cooperativa Sociale onlus Eco, in tempi di coronavirus, ha provato a declinare il nuovo senso pedagogico del bacio guardando alle conseguenze che il Covid 19 ha avuto sulle relazioni umane e affettive. Ciò attraverso un video che declina il bacio in tutte le sue accezioni, l’affetto tra due innamorati, l’affetto filiale, quello tra amici, e così via.

“Quest’anno – sostiene Anna Maria Silvestri, Psicologa Psicoterapeuta –  la giornata mondiale del bacio inevitabilmente porta con sé una riflessione su quello che è il nuovo concetto di amore ai tempi del Coronavirus. Bisogna fare i conti con l’esigenza, seppur temporanea, di vivere un sentimento senza baci, abbracci o gesti di affetto e di mantenere le distanze. Durante la pandemia, le coppie non conviventi – si pensi all’inizio di un nuovo rapporto posto in stand-by dal Covid – hanno affrontato molti cambiamenti, che riguardano la possibilità di continuare a sentirsi in una relazione esclusiva, interessando in particolare la sfera della sessualità, l’intimità e la progettualità. Il contatto “intimo” è garantito solo dalle videochiamate o dalla messaggeria istantanea, modalità di comunicazione tipicamente ritenute social e, quindi, in antitesi con il sano concetto di intimità e di confine tra il sé e l’altro o tra la coppia e l’ambiente esterno. Questa nuova condizione porterà i partner a sviluppare una nuova comunicazione di sentimenti, accentuando ad esempio l’importanza e la vicinanza che possono essere espresse dallo sguardo, il cui potere evocativo può ugualmente esprimere un profondo amore”.

“Nella sua semplicità – sostiene la presidentessa della cooperativa, Sofia Flauto –  il bacio non solo ha un effetto benefico sulla salute, ma ha un valore intrinseco pedagogico, si pensi al “bacio sulla bua” che acquieta ogni dolore. Nelle grandi fiabe il bacio viene usato spesso per rompere un incantesimo, sottolineando la potenza e l’importanza di questo gesto. E infatti, il bacio che abbiamo potuto ridare ai nostri familiari ci ha fatto rompere l’incantesimo in cui ci avevano rinchiusi.  Tutti abbiamo ricordi associati al bacio. Il primo bacio della mamma, il primo bacio al proprio partner, i tanti baci quando incontriamo un amico. Il bacio è il primo contatto con cui formiamo e manteniamo i legami sociali e affettivi, è quel tocco che conosciamo fin dai primi istanti di vita che modella il nostro cervello sociale. La sua assenza porta a soffermarci, ancora una volta, su quanto sia cambiata la socialità di ognuno di noi. L’amore deve farsi consapevole, resiliente, prima di poter tornare a baciarci meglio di prima”. 

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