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Servizio civile: le proposte CNESC-Forum Terzo Settore per il prossimo piano triennale

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Si è appena concluso a Roma l’evento “Giovani, pace, cittadinanza. Il contributo del Terzo Settore al piano triennale del Servizio Civile” promosso dal Forum Terzo Settore e dalla CNESC – Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile. Un’occasione importante di confronto, a partire dalla presentazione del XXIII Rapporto Annuale CNESC sui progetti conclusi nel 2024 e della ricerca del Forum Terzo Settore sulla partecipazione delle organizzazioni socie al Servizio Civile.  Tre i focus principali: pace, partecipazione dei giovani e impegno civico, valorizzazione delle competenze.
Proprio su queste tre direttive si sviluppano le proposte congiunte illustrate dalla Portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi, e dalla Presidente CNESC, Laura Milani, per il prossimo piano triennale del Servizio Civile Universale 2026-2028 che il Ministro Abodi deve emanare entro dicembre 2025.
“Tra gli indirizzi strategici, il tema della pace deve assumere un ruolo prioritario” dichiarano Pallucchi e Milani “non solo perché il particolare contesto storico in cui viviamo lo esige, ma anche perché coerente con le finalità dell’Istituto e con l’agenda ONU Giovani, Pace, Sicurezza. Per rendere concreto questo impegno, proponiamo di dare priorità –   tra quelli indicati nei programmi SCU – all’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030; di potenziare la formazione generale dei volontari e quella degli OLP (Operatori Locali di Progetto) che accompagnano i giovani riconducendo la loro esperienza alla finalità di costruire una società più pacifica, equa e sostenibile; di investire sempre di più nei Corpi Civili di Pace”.
“È necessario favorire il più possibile la partecipazione dei giovani al Servizio Civile” aggiungono “con una comunicazione strutturata, continuativa e chiara, ma anche attraverso la semplificazione dei processi, seguendo l’esempio virtuoso delle recenti modifiche alle Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e volontari, che ha saputo valorizzare il contributo di tutti gli attori del sistema, istituzioni, giovani e enti”.
“In un momento in cui l’astensione giovanile dalla vita politica è particolarmente elevata, è fondamentale promuovere il Servizio Civile come esperienza di impegno civico che permette ai giovani di acquisire le competenze di cittadinanza necessarie per esercitare con corresponsabilità il proprio ruolo di cittadini protagonisti del cambiamento. In questo senso, l’attuazione del decreto sulla validazione delle competenze anche per il Servizio Civile deve prevedere come alveo prioritario quelle trasversali, per il loro impatto verso il percorso di impegno civico e lavorativo dei giovani. Tutto questo è fondamentale avvenga con il coinvolgimento, oltre che dei soggetti istituzionali, anche dei soggetti del Terzo settore e fra questi gli enti di Servizio Civile, valorizzando anche le sperimentazioni svolte finora”.
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