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Ripartire dal cinema all’indomani della crisi industriale

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movie1CAGLIARI– In questi ultimi anni la Sardegna è balzata alle cronache nazionali soprattutto per le proteste dei lavoratori contro le chiusure dei vari stabilimenti che da nord a sud stanno definitivamente mettendo la parola fine alla stagione del petrolchimico. Oltre queste proteste, per un lavoro che non c’è più, se ne affiancano altre, per un’ industria che potrebbe “essere”, ma che ancora non è. Un settore che potrebbe rilanciare l’economia dell’isola, così come già sta accadendo in altre regioni del sud: il  cinema come volano dell’economia. “Moviementu”: rete-cinema-sardegna” è un’associazione nata nel 2013 da alcuni professionisti che  operano in Sardegna nell’ambito cinematografico e audiovisivo. La richiesta che l’associazione fa alle istituzioni è quella di mettere a disposizione risorse economiche e strutturali per dare il giusto slancio a questo settore.

Quelle di Moviementu, sono più proposte che proteste come ad esempio rendere piena attuazione alla legge regionale sul cinema, valorizzando il territorio e la sua identità; attrarre nuovi investimenti e finanziamenti soprattutto europei; dare nuovo impulso alla Fondazione Film Commission mettendola in situazione di poter agire in modo concreto e sviluppare ad ampio raggio le sue attività istituzionali di incentivazione e attrazione.

La rete. Aderendo all’associazione MOVIEMENTU, oltre il vantaggio principale di far parte di una rete di persone che condividono principi e proposte comuni sono molteplici. Prima fra tutte quella di poter accedere all’area riservata ai soci e promuovere la propria professione attraverso il  database iscrivendosi in una delle tante categorie professionali legate al cinema(case di produzione, registi, sceneggiatori, attori, operatori, macchinisti, operatori di montaggio, etc). Altra opportunità, non meno importante, è quella di essere informati su ogni iniziativa relativa a casting, concorsi, bandi e opportunità di lavoro in questo campo.

Storie di successo. Bellas Mariposas, Su Re e recentemente Capo e Croce e Perfidia, sono solo alcuni dei tanti lungometraggi e documentari nati da registi sardi che hanno raccolto consensi oltre il contintente. I segnali ci sono, il cinema è già un settore importante e che coinvolge tanti giovani professionisti. Quello che manca è la struttura, il coordinamento, in altre parole il supporto pubblico. Anche per questo nasce Moviementu. Un’associazione che insieme allo sviluppo del cinema sogna una Sardegna dove la rete e non i singoli settori, lavorino insieme per un nuovo sviluppo, sostenibile.

di Mariagiovanna Dessì

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