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Poggiomarino, venti anni di Terramare 3000: un presidio culturale e sociale a tutela di Longola e non solo

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Venti anni di attività sul territorio, con un’attenzione particolare alla valorizzazione dei beni archeologici e, in generale, della cultura ma anche con un costante impegno nel mondo del sociale.

Il gruppo archeologico “Terramare 3000” di Poggiomarino compie venti anni e, per l’occasione, ha festeggiato con una cena con degustazione di ricette antiche: un appuntamento gastronomico con la storia condiviso da volontari, attivisti, esperti di beni culturali.

L’evento si è tenuto presso il Centro sociale di via San Francesco, a Poggiomarino.

Il gruppo è nata da un comitato spontaneo, che si pose l’obiettivo di salvaguardare l’area archeologica di Longola, un sito d’importanza eccezionale nel panorama della protostoria campana, scoperto nel corso di uno scavo per la costruzione di uno dei depuratori del medio Sarno, nell’ottobre del 2000.

In collaborazione con numerose associazioni di volontariato, i volontari di Terramare 3000 nel corso degli anni hanno prima difeso il sito, contribuendo anche ad evitare che venisse sotterrato, e poi lo hanno valorizzato con iniziative, incontri, eventi.

Terramare 3000 ha, inoltre, collaborato con molti Comuni della zona vesuviana e dell’Agro nocerino-sarnese, con la Regione Campania, con le Sovrintendenze archeologiche di Pompei e Salerno, con l’Ufficio Scolastico Regionale, con la Provincia di Salerno e la Città Metropolitana di Napoli.

Nel corso degli anni, ha avviato una serie di progetti, tra cui “Viaggio nell’Antica Terra dei Sarrastri”, “Campania Felix”, “Cool – tour in Valle”, Campus Fuoriclasse”.

Si è occupata di dispersione scolastica, laboratori di archeologia divulgativa, visite guidate al sito di Longola, convegni, mostre fotografiche, ricerche e molto altro.

L’ultimo progetto, in ordine di tempo, tuttora attivo, è il Campus Sostenibile, realizzato in collaborazione con quattro scuole e tre “case famiglia” per ragazzi in situazione di disagio, minori non accompagnati e in esecuzione penale.

«Sono stati venti anni intensi, nel corso dei quali speriamo di aver contribuito alla crescita di Poggiomarino e dei beni culturali della Valle del Sarno e del Vesuviano. Speriamo di proseguire su questa strada e migliorare ancora il nostro territorio, così ricco di risorse», spiega la presidente Linda Solino.

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