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La XXIV edizione del Calendario Di Meo celebra “Napoli e Malta – Dialoghi Mediterranei”.

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Promosso in edizione limitata e senza scopo di lucro dall’Associazione “Di Meo Vini ad Arte”, il lunario non è solo un racconto di luoghi, personaggi e opere d’arte, ma anche un potente messaggio di unità in un momento storico complesso.
Il calendario si apre con il contributo del Dr. Ian Borg, Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e del Turismo di Malta, che sottolinea come l’iniziativa sia un “messaggio di unità” che ricorda coma la pace affonda le sue radici nel rispetto reciproco, nella memoria condivisa e nella collaborazione.
Riconoscendo l’amicizia storica tra le due realtà, il calendario riafferma il potere duraturo della diplomazia culturale e dei legami tra i popoli, auspicando che ispiri orgoglio e ricordi l’importanza dell’unità per il nostro futuro comune nel Mediterraneo, in Europa e oltre.
Generoso di Meo, ideatore del Calendario, spiega il legame storico: <<Malta, in più momenti della sua storia, è stata sotto il dominio del Regno di Napoli e successivamente del Regno delle Due Sicilie. Questi domini hanno influenzato la cultura maltese, con ampi risvolti nell’architettura e nella religione.>> Sottolinea inoltre che l’italiano è stato lingua ufficiale fino al 1934 e che gli scambi culturali hanno mantenuto vivi i rapporti.
Il calendario offre così un motivo in più per conoscere realtà che hanno fatto da ponte fra le diverse culture del Mediterraneo, in un dialogo che si è mantenuto rispettoso delle diversità e sempre aperto allo scambio e alla conoscenza.
A rendere il Calendario Di Meo un oggetto da collezione sono le dodici foto di Massimo Listri, maestro della fotografia d’architettura. Listri ha catturato l’essenza autentica di Malta immortalando luoghi iconici: dai Barrakka Gardens al Palazzo del Gran Maestro (sede del Presidente), dall’Auberge de Provence al Palazzo Dorell, fino al Teatro Manoel, più antico del San Carlo di Napoli.
Ad ogni immagine corrisponde un racconto che indaga il legame tra Napoli e Malta. A firmare la parte testuale sono giornalisti, musicologi, professori e critici d’arte di rilievo, tra cui Titta Fiore, Dinko Fabris, Fernando Mazzocca e Keith Sciberras, assieme a Louise Cutajar, Rev. Dr Nicholas J. Doublet, Claude Busuttil, Regina Egle Liotta Catrambone, Sandro Debono, Michael Trapani Galea Feriol, Kenneth Zammit Tabona, e Monsignor Dr Edgar Vella.
Il Calendario 2026 è realizzato con il patrocinio del Ministero della Cultura di Malta e di Visit Malta. Tra i sostenitori figurano la Fondazione Mele e i Main Sponsor (Ottogas, Aip, Gallo, Graded, L’Oreal, Gruppo Tangari-Koller, Altergon), oltre a numerosi Sponsor tra cui Ruesch, Giochi del Mediterraneo Spa, Casa di Cura Montevergine, Tecno, Medica, Miamo, CapriNatura, The Farsons Foundation, Tebro, Pentauto, Gewiss.
di Annatina Franzese