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Inclusione sociale per detenuti, Bonafede presenta i progetti

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NAPOLI – Due progetti per favorire l’inclusione sociale dei carcerati. A presentarli nella casa circondariale di Secondigliano è stato il ministro della giustizia Alfonso Bonafede, che ha sottolineato l’importanza «per lo Stato di investire nel lavoro e nella rieducazione dei detenuti, perché questo consente la lotta alla recidiva». I progetti riguardano un centro di revisione auto che si svolgerà sia a Secondigliano che a Poggioreale, dove saranno impiegati, previo un percorso di formazione, cinque carcerati che hanno commesso reati non ostativi. «Secondigliano è un’eccellenza – ha spiegato il guardasigilli – come ho avuto modo di constatare un mese fa nel corso della mia prima visita. Con questo nuovo percorso si attuerà la vera rieducazione del detenuto e il lavoro, in cui dobbiamo investire, è ciò che gli permetterà di riavere la propria dignità nella società». Il centro autorizzato per le revisioni di autovetture e veicoli stradali fino a 3,5 tonnellate sarà realizzato nel carcere diretto da Giulia Russo, che spiega: «Vi lavoreranno i detenuti, dopo un’adeguata formazione da parte di operatori del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Oggi accogliamo 1.420 reclusi, di cui per ora cinque lavoreranno al progetto, che ci auguriamo di estendere ad altri».
L’altro progetto si chiama «Mi riscatto per Napoli» che, promosso dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, coinvolge il Comune di Napoli, la Direzione dell’istituto partenopeo, l’Ufficio interdistrettuale dell’Esecuzione penale esterna e il Tribunale di Sorveglianza, è finalizzato a valorizzare l’inclusione sociale dei detenuti ammessi al lavoro all’esterno in lavori di pubblica utilità. Progetto per il quale il presidente dell’ottava Municipalità Apostolos Paipais annuncia: «Noi abbiamo il 65% del verde pubblico della città ed abbiamo già pronto il progetto pilota «Green» proprio sul nostro territorio, vasto circa 18 chilometri quadrati, in cui giardinieri saranno i detenuti». Il sindaco Luigi de Magistris ha invece sottolineato «l’eccellente lavoro di cooperazione interistituzionale per un progetto utile alla collettività» (grazie al Comune sarà messa a disposizione un’area verde nel quartiere 167). Tra i partecipanti l’assessore regionale alla Formazione Chiara Marciani, secondo cui «i finanziamenti messi in campo dalla Regione per detenuti adulti e minori sono oggetto di buone prassi per i fabbisogni formativi degli istituti di pena».

di Giuliana Covella

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