Connettiti con noi

News

Franzese (Ufficio scolastico regionale): «Dad ha aumentato la solitudine dei ragazzi. Salute mentale sia più tutelata»

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

«La pandemia ha cambiato il modo di fare scuola. Dalla scuola del contatto e della relazione si è passati a una scuola a domicilio in cui la solitudine dell’alunno è aumentata». La direttrice dell’Ufficio scolastico per la Campania, Luisa Franzese, è stata ospite della Diretta energetica ideata e condotta dallo psichiatra Vincenzo Barretta e promossa dal Rotary Club “Castel dell’Ovo”, in collaborazione con i 12 club del Gruppo partenopeo e altri 5 club della Campania. «Va detto per la verità che la scuola è stata un punto di riferimento per i ragazzi in questo ultimo anno — ha sottolineato la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale —. Proprio attraverso la Dad gli alunni continuano a fare lezione, ma non senza disagi. Il principale problema è rappresentato dalla gestione delle emozioni. Questo processo già era stato reso difficile dal dilagare dei social network tra i bambini e gli adolescenti. Il distanziamento rischia di generare una sorta di autismo funzionale. La scuola, infatti, non è solo il luogo in cui si insegna il teorema di Pitagora, ma anche il posto in cui si impara a gestire i conflitti e a misurarsi col gruppo. La salute psicologica dei ragazzi — ha aggiunto Franzese — va tutelata esattamente come viene fatto con la salute fisica».

Lo psichiatra Barretta si è soffermato sugli effetti sulla Dad sui giovani: «Una rewiew che si è occupata di valutare 768 lavori scientifici ci ha fornito dati preoccupanti. Nel 30-40% dei ragazzi sono stati riscontrati disagio emozionale e una condizione di dipendenza. Stiamo costringendo adolescenti già abituati a stare molto sui social a trascorrere ancora più tempo davanti allo schermo. È stato accertato ormai che il cervello che resta online per molto tempo può subire danni organici, come alterazioni della corteccia cerebrale. Parliamo di problematiche di natura neuro-anatomica simili a quelle prodotte da alcune sostanze».

La Diretta energetica rientra nella campagna contro la depressione “Rotary Action for Depression”. Una persona su cinque presenta disturbi psichici tra i 14 ed i 90 giorni successivi alla diagnosi di positività al Covid-19. Particolarmente numerosi i casi di depressione, al punto che si comincia a parlare di “depressione post Covid”, diffusa soprattutto fra i giovani.  Secondo i ricercatori della Boston University, il tasso di depressione negli Stati Uniti è aumentato di tre volte rispetto al periodo precedente alla pandemia. In Italia, i sintomi di tipo depressivo sono quintuplicati, tanto che si registrano nel 32% della popolazione. Si calcola che avremo in totale circa 150mila casi di depressione maggiore in più.

Si stima che i contraccolpi in questo senso persisteranno più a lungo e raggiungeranno il picco più tardi rispetto alla pandemia effettiva. Infatti, durante le epidemie il numero delle persone colpite da tali problematiche tende a essere addirittura maggiore di quello delle persone interessate dall’infezione. È in questo contesto che è nata la campagna del Rotary Club contro la depressione.

Dall'autore

Gravetti 1 giorno fa

Villa Floridiana ospita la seconda edizione del Floridiana Zen Festival

Gravetti 1 giorno fa

Cinghiali fuori controllo nel Salernitano

Gravetti 1 giorno fa

DRUG ITALIA CORRE PER LA RICERCA: AL VIA LA RACCOLTA FONDI

Gravetti 1 giorno fa

Marigliano, “AbilMente all’aria aperta”: programma per l’inclusione degli under 18 con disabilità

Agenda

medolla 2 giorni fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 2 giorni fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 5 giorni fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

medolla 1 settimana fa

L’Agenda 2030 raccontata, con opere d’arte urbana, sui muri di New York

Salta al contenuto