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Dalla malattia al sorriso, la storia di Sonia e Leonardo

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pediatriPERUGIA. «Ridere è una cosa seria». La pensano come il filosofo francese, Henry Bergson, Leonardo Spina e Sonia Fioravanti,  fondatori dell’associazione “Ridere per vivere”. La onlus, nata nel 1995, diventata, negli anni, una federazione di associazione e cooperative sociali presenti in tutta Italia, fa del il riso e dell’amore gli strumenti per il raggiungimento di un buono stato di salute. La coppia, attore lui, psicoterapeuta lei,  hanno unito le loro professionalità e nel 2009 hanno dato vita anche all’unico istituto in Italia di gelotologia, comico terapia. La “Scuola Europea di Alta Formazione per Clown Dottori, operatori della salute ed insegnanti Norman Cousin”, che negli ultimi anni ha formato oltre 100 operatori del sorriso.
 
«Tutto ha inizio – racconta Leonardo – nel 1988 quando ci viene fatta una diagnosi di tumore, ci veniva consigliata un’operazione urgente, poi le cure con chemioterapia e radioterapia. Diagnosi che ci fu confermata a Milano nel centro di Veronesi. Il nostro mondo crollava e la cosa peggiore era che avevamo trovato nella medicina tradizionale solo freddezza e paura, sentimenti che un malato non dovrebbe avvertire». Così i coniugi Spina decidono di telefonare alla rivista Riza psicosomatica, «era l’unica che si occupava di medicina alternativa – aggiunge Leonardo, che preferisce tenere per sé chi dei due fosse ammalato – fummo visitati da un omeopeta che ci trasmise: coraggio, speranza e fiducia». Cure naturali e soprattutto salutari risate. Un anno dopo il cancro era sparito. «Con mia moglie ci guardammo negli occhi – sottolinea Spina – e capimmo che non potevamo tenere per noi quello che era successo, dovevamo condividere con gli altri il ruolo che avevano giocato l’emozioni positive nella nostra battaglia al male. Per caso – aggiunge – trovammo un articolo in cui si parlava della terapie del ridere che si stavano sviluppando in America».
 
Studi e ricerche sulle medicine olistiche, ma non solo, la coppia raccoglie testimonianze di processi di auto guarigione, riscoprendo cosa effettivamente significasse l’unità tra corpo, mente e spirito a cui oggi la ricerca medica tradizionale ha dato il nome di PsicoNeuroEndocrinoImmunologia. Esperienze che portano i coniugi a dar vita ai primi laboratori nelle scuole, poi all’associazione e alla Scuola di comicoterapia che continua a formare, in Italia e all’estero, Clown Dottori. «Insegniamo ai medici – sottolinea Leonardo – ma anche ad insegnanti ed  educatori, che vanno poi ad operare come volontari non solo nelle strutture sanitarie, le arti della clowneria per mutare segno alle emozioni negative dei malati. Contro stress, tristezza e depressione – conclude – che possono portarci alla malattia, come la scienza ha ampiamente dimostrato, i clown dottori insegnano ai malati ad assumere una forma mentale nuova e a guardare la realtà con umorismo».
 

di Emiliana Avellino 

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