Connettiti con noi

News

«Curo la mia bellezza per dimenticare la chemio». Storie di pazienti oncologiche

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

080420131204AVELLINO – «All’inizio mi ero lasciata andare. Poi ho deciso di affrontare la malattia che mi aveva colpito. Anche per questo ho deciso di partecipare al corso di make up per pazienti oncologiche: in parte per curiosità, in parte per provare una nuova esperienza, in parte perché mi sono imposta di prendermi cura di me stessa». E’ Rosa Bernardo a raccontare il suo approccio con il corso “Come star meglio con un trucco” rivolto alle pazienti oncologiche che stiano effettuando cure chemio-radioterapiche. Prosegue Rosa: «Quell’incontro mi è stato molto utile, sia da un punto di vista estetico che, soprattutto, psicologico. Parlare e confrontarsi con donne che vivono la tua stessa malattia ti aiuta ad affrontarla diversamente, in maniera più serena».
[monoslideshow id=148 w=450 h=300 present=’sparkles’]
Rosa è diventata un punto di riferimento nella sua comunità, Avella, dove chi è in cura oncologica si rivolge a lei per avere informazioni, consigli, aiuto. Al punto da aprire nel suo comune una succursale di Agatà, associazione con sede ad Avellino nata nel 2008 con l’obiettivo di aiutare i malati oncologici.
Il corso, promosso dall’associazione Agatà, è realizzato in collaborazione con il Centro IDI, formazione professionale estetica di Avellino, coordinato dalla dottoressa Rita Cioffi, che ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa: «Avere un aspetto piacevole è qualcosa che gratifica ogni donna. A maggior ragione chi si ritrova ad affrontare un percorso come quello che vivono le pazienti oncologiche. È importante quindi poter conoscere e adottare piccoli accorgimenti che consentano un cammino più sereno nei confronti della malattia. Rendersi più belle aiuta a sentirsi bene anche dentro e ad affrontare la giornata in maniera diversa. E per noi – faccio riferimento oltre a me alle visagiste che hanno aderito all’iniziativa – portare un sorriso è davvero importante». Il corso, gestito da una psico-oncologa e da alcune visagiste, si rivolge a gruppi di 6-8 pazienti. Il secondo appuntamento si è svolto, non a caso, il 13 maggio, a ridosso della Festa della Mamma: perché prendersi cura di sé come donna è importante anche per la propria quotidianità di moglie, mamma, lavoratrice: «Imparare ad avere più cura per se stesse è importante, avvengono tanti cambiamenti fisici che non si sa bene come affrontare – spiega Mariarosaria Giordano, una delle pazienti che ha partecipato al corso, mamma di una bimba di 7 anni – questo diventa un momento per dedicarsi a se stesse, ma anche per diventare più sicure di sé. Ed è un modo per confrontarsi con altre donne che vivono o hanno vissuto il tuo stesso problema». Il progetto “Come star meglio con un trucco” nasce da un’iniziativa dell’associazione Walce (Women Against Lung Cancer in Europe) e si sviluppa in alcune città italiane e spagnole. Avellino è tra le poche città del sud Italia in cui la proposta è stata portata avanti, grazie alla volontà e alla tenacia delle socie di Agatà, con l’obiettivo di estendersi ulteriormente a quante donne in cura oncologica vogliano avvicinarsi a questa esperienza.
 
Info: www.onlusagata-av.it
 

di Ortensia Ferrara

Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe piacerti

Gravetti 11 anni fa

Da casa del boss a maglificio: la storia di “Villa 100Quindici Passi”

Gravetti 12 anni fa

Le officine Solimano: spazio alla cultura

Dall'autore

Gravetti 3 minuti fa

DRUG ITALIA CORRE PER LA RICERCA: AL VIA LA RACCOLTA FONDI

Gravetti 4 ore fa

Marigliano, “AbilMente all’aria aperta”: programma per l’inclusione degli under 18 con disabilità

Gravetti 4 ore fa

“Investire su se stessi”: al CSV Napoli la presentazione del percorso gratuito

Gravetti 4 ore fa

“SEMI DI BENE”: IL BANDO SOLIDALE DI UNICREDIT E CSV NAPOLI PER VOLONTARIATO E RETI SOCIALI

Agenda

medolla 22 ore fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 1 giorno fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 4 giorni fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

medolla 6 giorni fa

L’Agenda 2030 raccontata, con opere d’arte urbana, sui muri di New York

Salta al contenuto