IMG-20160506-WA0014NAPOLI – Nordic walking, una passeggiata verso una qualità di vita migliore. Un passo alla volta, sfidando ogni giorno la sclerosi multipla. Il Lungomare di Napoli è stata la palestra dei pazienti affetti dalla patologia presenti alla partenza del Tour Nordic Tales, la camminata con due bastoncini che consente un percorso riabilitativo degli arti superiori e inferiori degli ammalati, secondo le tecniche della nordic walking.

LAVROGNA – “Si tratta di uno  sport che ha validità riabilitativa nei pazienti affetti da sclerosi multipla perché, durante questo tipo di camminata, c’è un coinvolgimento attivo di tutti i muscoli – spiega Luigi Lavorgna, neurologo del Centro per la Sclerosi Multipla della Sun e mente del progetto presentato a Napoli, in piazza Vittoria, che ha potuto contare sul patrocinio dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e della Scuola italiana di nordic walking di Napoli -, inoltre, è uno sport che si può praticare ovunque senza bisogno di palestra oppure strutture, basta solo scegliere un posto piacevole. Sono entusiasta di partecipare a questa iniziativa che per la prima volta fa tappa a Napoli. Cammineremo in tanti per far conoscere questa patologia, che nella sola Campania riguarda oltre cinquemila persone”.

I PROTAGONISTI – Gli ammalati ci provano, seguono al dettaglio le indicazioni degli istruttori, tra consigli sulla postura, sul posizionamento degli arti e dei bastoncini. Conoscono poco della nordic walking, negli occhi la voglia di provarci, di non abbandonarsi alla malattia. Alcuni sono ricorsi al web oppure a YouTube per ricavare maggiori informazioni. “E’ la prima volta per me, ne ho sentito parlare, anzi, più persone mi hanno convinto a venire” spiega Ciro, consigliere campano Aism, uno dei tanti in piazza Vittoria, il male diagnosticato 13 anni fa, quando era poco più che un ragazzo. “Questi bastoncini diventeranno amici fedeli degli ammalati, consentiranno loro di muoversi, spingersi in avanti, si adoperano per dare aria al 90% dei muscoli del corpo, aumentano i battiti del cuore, divenendo uno strumento in grado di compensare anche i deficit cognitivi che la sclerosi multipla può provocare – spiega Alessandra Gazzola, master trainer della scuola italiana Nordic Walking – E’ una vera rivoluzione”.

 

di Nicola Sellitti

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