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“ACCORCIAMO LE DISTANZE”, L’ESPERIMENTO DI EMERGENCY PER CAPIRE CHI SI HA DI FRONTE

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“Accorciamo le distanze” è questo il nome dell’esperimento sociale che EMERGENCY ha presentato alle oltre 17.000 persone che, durante il Festival dell’associazione fondata da Gino Strada, hanno animato le piazze di Reggio Emilia, dal 6 all’8 settembre.
In Piazza Frumentaria, a Reggio Emilia, sono 200 le persone che hanno deciso di mettersi in gioco e guardare negli occhi, per quattro minuti, la persona davanti a sé. I momenti vissuti dai protagonisti di questo esperimento sono stati filmati e racchiusi in un video a cui fa da colonna sonora la canzone di Daniele Silvestri A bocca chiusa.
Amici, coppie e perfetti sconosciuti hanno partecipato all’esperimento sociale proposto da EMERGENCY, accorciando le distanze nel silenzio e nello sguardo dell’altro, provando a riconoscersi e percepirsi parte di una collettività, senza bisogno di esprimersi a parole. 
Nell’anno in cui EMERGENCY ha compiuto trent’anni di attività umanitaria, il Festival è stato dedicato al tema “Le Persone”, che sono il primo e l’ultimo senso del lavoro dell’associazione. L’idea dell’esperimento sociale “Accorciamo le distanze è nata da una semplice domanda “Cosa si prova a trovarsi di fronte a un’altra persona, guardandosi negli occhi per diversi minuti?”. Il tentativo di EMERGENCY è stato quello di provare a far empatizzare e riconoscersi nella persona, in un modo non convenzionale, provando a ricercare nello sguardo dell’altro quell’umanità comune, che è il punto di partenza per cercare di costruire un mondo più giusto.

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