L’anima espressa attraverso il teatro, libera con la maschera di personaggi, da Zorro a Pirandello. Poi la musica, tanta, “spontanea” e originale.
Nella cornice di Villa Campolieto è andato in scena lo spettacolo “A Modo Nostro”, musical intenso e coinvolgente. L’evento ha rappresentato il momento conclusivo di un anno di lavoro psico-riabilitativo e creativo all’interno del Centro Diurno di Riabilitazione Psichiatrica “A modo nostro/il mondo in testa” della U.O.C.S.M. Ercolano/Torre del Greco – ASL Napoli 3 Sud.
Il musical, curato da Valerio d’Amore e Carmen Famiglietti, è il risultato di un percorso umano e artistico che ha visto protagonisti i partecipanti del centro, impegnati in un laboratorio espressivo dove teatro, scrittura e musica si sono fusi per raccontare emozioni, fragilità e sogni. Un’opera corale che ha portato sul palco la bellezza della diversità e la forza della condivisione.
In scena: Antonio Gaudino, Antonietta Gaglione, Giulio Francillo, Gianluca Formisano, Luigi Gargiulo, Annamaria Saggiamiglio, Aldo Esposito, Daniela Serino, Antonio Arcari, Luca Aversano, Gabriele Palomba ed Emilia Ciriello.
Ospite della serata Michele Ferigo, che ha interpretato il brano originale “E io sono”, composto durante il laboratorio come testimonianza di identità e resilienza. Con il musical, gli utenti del centro hanno inoltre sperimentato la possibilità di esprimersi scrivendo testi, pensieri e riflessioni raccolti in un libro presentato durante l’evento.
Lo spettacolo ha rappresentato la restituzione pubblica del lavoro terapeutico svolto dal centro, unendo arte e cura in un’esperienza trasformativa. Il progetto ha voluto mettere al centro la persona, oltre la diagnosi, offrendo spazio all’espressione e alla valorizzazione delle capacità individuali.
“A Modo Nostro” è stato possibile grazie alla visione e al sostegno del Dott. Domenico Mazza, Responsabile del progetto di Riabilitazione, del Dott. Vito Rago, Direttore della U.O.C.S.M. 55-57, e della Dott.ssa Eleonora Giordano, Presidente della Cooperativa Primavera, insieme al contributo delle operatrici Maria Viola Nappo, Assunta Cafariello, Federica Pinto, Serena Cotronei e Alessia Aletta.
«Quest’anno, per la prima volta, abbiamo scelto di coniugare danza e teatro per sperimentare la funzione della arteterapia con funzione riabilitativa – sottolinea il Dottor Vito Rago, Direttore U.O.C.S.M. 55-57 –. Questo richiede competenze specifiche, che, unite a pazienza ed umiltà, consentono il raggiungimento di obiettivi che orientano a trasformare una dimensione gruppale patologica in una gruppale fatta di scambi e riconoscibilità al di là di ogni ‘diversità’. L’evento è stato possibile anche grazie alla disponibilità della Fondazione Ente Ville Vesuviane, del Dottor Miranda e del Dottor Chianese, che hanno messo a disposizione la bellissima Villa Campolieto».
“A Modo Nostro” ha dimostrato come il teatro possa essere cura, come la creatività possa aprire nuove strade di dialogo e crescita, e come anche dai percorsi più complessi possano nascere storie da raccontare con orgoglio.
di Valerio Di Salle