Un progetto che si sostanzia sull’inclusione e la sostenibilità, con un occhio di riguardo alla co-progettazione con un modello di innovazione partecipativa che dovrà portare alle proposte per costruire la Napoli del 2050. Futuro Quotidiano al Rap apre al Real Albergo dei Poveri la stagione incentrata su Radici, Visioni e Impegno, a cui si può aggiungere il concetto di Memoria, che avranno parte importante nella celebrazione dei 2500 anni di Partenope. Tanti i lavoratori attivi per giovani scrittori, scenografi, fotografi e videomaker che rappresentano una parte importante del Futuro Quotidiano al Rap, come spiegato stamane al lancio del percorso.
Il progetto- Direttore artistico del progetto è Laura Valente che spiega: «Abbiamo ribattezzato questo percorso civico Futuro Quotidiano perché il futuro si costruisce giorno per giorno con azioni civiche molto importanti, con la consapevolezza del territorio che abitiamo, con un rispetto della comunità in cui viviamo e dei simboli – dai beni culturali ad aree di spazio pubblici. La nostra idea è di rendere stabili le attività sul territorio, che siano azioni consapevoli di cittadinanza attiva». Valente svela un’altra parte importante di Futuro Quotidiano. Oltre ad un «manifesto, lavoreremo sulla traduzione in napoletano della nostra Costituzione grazie all’ausilio di autorevoli costituzionalisti». Sul punto Laura Valente fa un ulteriore cenno, che fa capire il motivo della scelta. «La Costituzione appare una cosa lontana, per ricchi ma invece è di tutti e fin quando non la sentiamo vicina, anche con la nostra lingua, e fin quando non arriverà nella nostra pancia, non potremmo essere consapevoli che nella Costituzione ci sono i doveri ma ci sono soprattutto i diritti. Se non ce li prendiamo, nessuno». Daniele Taurino, amministratore di Knowledge of Society, avrà il compito di coinvolgere i giovani in Futuro Quotidiano al Rap. «È nostra intenzione portare una partecipazione giovanile e un dialogo intergenerazionale, come sperimentato a Tirana, Bruxelles e Parma, facendo di Napoli un nuovo modello arrivando alle 2500 proposte per la Napoli del 2050». Sarà prediletta «la cittadinanza attiva» con una «compenetrazione tra ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà, per una nuova grammatica della città». Il percorso è affascinante perché, aggiunge Taurino, «Napoli è un unicum dal punto di vista della storia millenaria, per quella grande vitalità delle associazioni, della società civile ma per le persone comuni che raccontano storie di vita. Ed è per questo che partiremo in questo progetto dalla mappatura emotiva, generazionale».
Parola al Comune –Dall’amministrazione comunale arriva la soddisfazione dell’assessore comunale al Turismo Teresa Armato e di quella ai Giovani Chiara Marciani. «Il Real Albergo dei Poveri – dice Armato – diventa sempre più un’agorà e non solo un riferimento. È un luogo di confronto per dare una prospettiva alla Napoli del futuro, sino al 2050 come abbiamo detto. Mi aspetto ci siano idee su come il turismo possa sempre più un vettore di sviluppo, di crescita con la consapevolezza che i grandi flussi turistici di Napoli siano una ricchezza compatibile con la vita dei cittadini. Chi ha idee le metta in campo» è l’appello della titolare al Turismo dell’amministrazione di Gaetano Manfredi. In Futuro Quotidiano al Rap, sottolinea l’assessore ai Giovani Marciani, «sono inseriti anche due progetti del Comune di Napoli che riguardano i giovani, per renderli strategici e sinergici». Nello specifico, Ce n’è uno «dedicato agli over 65 con una serie di attività volte ad avvicinare i non più giovani agli strumenti digitali (per esempio all’utilizzo dello Spid). Si tratta di un’alfabetizzazione dei non più giovani, e ci auguriamo che in cambio loro possano raccontarci le storie di questo quartiere e del luogo in cui sorge l’Albergo dei Poveri (in piazza Carlo III tra i quartieri di San Carlo all’Arena e San Lorenzo ndr.)». Inoltre, i giovani saranno dei «tutor che raccoglieranno le testimonianze delle persone del luogo. Ci sarà anche un premio per 10 senior e di 1000 euro per i giovani che ci aiuteranno in questo percorso. I ragazzi ci stupiscono sempre con la loro creatività».
L’attività nelle scuole- Nell’ambito delle celebrazioni dei 2500 anni, in cui si inserisce anche il progetto Futuro Quotidiano al Rap, come detto si inseriscono anche laboratori di scrittura creativa e sceneggiatura cinematografica e di fiction, tra le altre cose. A dare l’opportunità di esprimersi a 25 ragazzi dei Licei Villari e Garibaldi di Napoli e ai ragazzi dell’hinterland grazie ad Officina Gomitoli e all’associazione Culturale I Colori della Poesia è lo scrittore Massimiliano Virgilio. «C’è una forte relazione tra il racconto e il vissuto di questi ragazzi – afferma lo scrittore – Ho notato una grande passione per la lettura che non mi aspettavo, perché non sempre accade. Esiste anche la modernità delle loro contraddizioni». In tal senso Virgilio cita un esempio. «Un partecipante di 13 anni, guarda i film della Bergman che sono i suoi preferiti (non so il perché). Lui li guarda sul telefonino e riesce a farlo, mi ha detto, perché sono brevi (un’ora e venti e trenta, non di più). Altri, invece, non li ha visti. Ecco la modernità delle contraddizioni di questi ragazzi».