Lorenzo Marone, laureato in giurisprudenza, dopo aver esercitato per anni la professione di avvocato si dedica alla scrittura e pubblica nel 2015 “La tentazione di essere felici” ( edito Longanesi, pag. 256 e costo 16,90 euro) che in tre anni ha raggiunto diciotto edizioni. Tradotto in inglese, ha ispirato il film di Gianni Amelio “La tenerezza”.
Il protagonista del romanzo è Cesare Annunziata, un vecchio schivo, cinico e interessato esclusivamente al suo benessere. Cesare è un settantasettenne, vedovo da cinque e con due figli, deciso a tenersi lontano dagli altri come se il suo atteggiamento evitante possa preservarlo dalla sofferenza e la sua sferzante ironia tenerlo lontano dal male. Le sue giornate sono condivise con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano e con cui, di tanto in tanto, beve un bicchiere di vino; con Eleonora gattara e mal sopportata, con Rosanna, un’infermiera avanti con gli anni, che arrotonda le sue entrate dandosi ai vedovi della zona e che, dietro ad un atteggiamento leggero e disinvolto, nasconde una grande sofferenza.
L’arrivo nel condominio di Emma, dolce ed accogliente, sposata ad un uomo dal comportamento rude e losco, e nei cui occhi scorge un’impellente richiesta di aiuto, sconvolgerà per sempre la vita di questo personaggio che, per quanto a tratti odioso, risulta simpatico per la sua sincerità schietta e genuina.
Ciò che il protagonista intuirà di Emma sarà funzionale per capire parti di sé stesso, in cui convivono, paradossalmente cinismo ed infinità umanità.
Un libro dal ritmo incalzante, capace di suscitare emozioni forti e contrastanti. Si passa dall’esilarante rappresentazione dei personaggi a riflessioni, talvolta amare, sulla vita che scorre e che va goduta appieno … momento per momento.
Dolore, solitudine, speranza, desiderio di godere delle piccole cose … non importa quanto la vita ci abbia provati o quanto ci si senta o sia fragili, bisogna continuare a cedere alla tentazione di essere felici!
di Maria Rosaria Ciotola
