«Pronto, è la biblioteca? Avrei bisogno di di un libro, me lo portate a casa?». Sembra l’incipit di uno scherzo telefonico, ma non lo è. Almeno non a San Giorgio a Cremano dove componendo il numero 3773130843, da qualche giorno è possibile farsi recapitare direttamente a domicilio il libro desiderato. Cultura e sostenibilità ambientale viaggiano a braccetto, o meglio, viaggiano sullo stesso sellino di una bicicletta. Sì, perché le consegne, del tutto gratuite, vengono effettuate in bici e in tempi rapidissimi.
L’iniziativa del comune vesuviano guidato dal sindaco Giorgio Zinno si chiama proprio “Biblio(in)bici” ed è rivolto in particolare a persone fragili, anziani, genitori con bambini piccoli e comunque a coloro che, residenti sul territorio comunale, sono impossibilitati a raggiungere fisicamente la Biblioteca Comunale o la Bibliobimbi in Villa Bruno. Un’idea semplice quanto geniale, e veramente a portata di mano, anzi, a portata di telefono.
Come fare per accedere al servizio? Nulla di più semplice: è possibile prenotare il servizio telefonando o scrivendo via whasapp al numero: 3773130843 e concordare la consegna, che avverrà sempre in bicicletta. «L’iniziativa – spiega il primo cittadino – nasce all’interno del progetto “LeggerMente”, frutto della sinergia tra il nostro ente, la cooperativa ParteNeapolis e La Bottega delle Parole, che gestiscono la biblioteca ed è finanziato da Fondazione con il Sud e dal Centro per il Libro e la Lettura. Biblio(in)bici non è solo un servizio culturale ma un vero e proprio manifesto di civiltà, che unisce la promozione della lettura con i principi dell’inclusione sociale e della sostenibilità.
«Usare la bicicletta come mezzo di trasporto prosegue il sindaco Zinno – per la consegna dei libri è infatti una scelta ecologica, ma rappresenta simbolicamente anche la leggerezza e la facilità con cui la cultura può e deve raggiungere ogni cittadino». La biblioteca, dunque, si trasforma, diventando un servizio dinamico e aperto, abbandonando quell’aurea di luogo chiuso ed esclusivo che da sempre l’accompagna. Biblio(in)bici è un esempio virtuoso di come le biblioteche possano reinventarsi, diventando presìdi attivi del territorio, capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone e di farlo con creatività, cura e senso civico. «In questa direzione – conclude Zinno – la Biblioteca di Villa Bruno e la Bibliobimbi sono presidi consolidati di cultura e condivisione, con tanti ragazzi, bambini e adulti che ogni giorno frequentano le nostre sale e, in questo periodo, anche il parco della Villa per studiare, leggere e stare insieme».
«Il progetto nasce con l’intento di rendere itinerante e accessibile la biblioteca – afferma Miryam Gison, responsabile de La Bottega delle Parole – I nostri utenti storici ci segnalavano da tempo la loro difficoltà a raggiungerci, tant’è che spesso mandavano figli o parenti per effettuare prestito. È nata così l’idea della consegna del prestito collegata ad un numero whatsapp per rendere tutto più pratico e immediato anche per coloro che hanno difficoltà a raggiungerci. Il secondo motivo che ci ha spinto poi è stato il bisogno di fare in modo che la biblioteca, soprattutto la neonata Bibliobimbi, potesse raggiungere nuovi utenti, uscire dalla Villa e raggiungere cortili delle scuole, piazze, ville. Da settembre La cultura deve essere a portata di mano veramente di tutti».