Grazie al supporto di Con i bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il centro socio culturale Il Cantiere di Frattamaggiore, diventato “piattaforma di cooperazione e contaminazioni” si reinventa nei locali della Scuola G.Genoino, plesso Salvo D’Acquisto, in collaborazione con la Scuola, il Comune di Frattamaggiore e un’ampia rete di altre scuole e associazioni del territorio
Da Luglio 2024 sono già stati attivati incontri di co-progettazione con i giovani, con lo scopo di condividere l’impegno per la costruzione di uno spazio adatto alle loro esigenze, desideri e bisogni. E da Ottobre, Il Cantiere ha attivato una programmazione di attività e servizi formativi e socializzanti, anche in un’ottica di prevenzione del disagio giovanile, promuovendo il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, lo scambio tra pari e il coinvolgimento della comunità educante.
Non a caso, l’intervento si fonda nell’azione sinergica di un’ampia rete educativa che compone il partenariato: il Comune di Frattamaggiore, le scuole primarie, medie e superiori I.C. G. Genoino,  IC Capasso Mazzini, Scuola secondaria di I grado M. Stanzione, I.S.I.S. “Gaetano Filangieri”, Liceo Classico e delle Scienze Umane “Francesco Durante”, Liceo Scientifico Statale “Carlo Miranda”, Istituto professionale per industria e artigianato “Michele Niglio”; enti del terzo settore Cantiere Giovani Cooperativa Sociale ONLUS, Centro Animazione Missionaria (CAM) ODV, Associazione Progetto Famiglia Solidale Agro Aversano ODV, Centro Astalli Sud ODV, Coordinamento per lo Sviluppo Locale ODV e l’ente di formazione SEF srl.
Il progetto affronta la dimensione della povertà educativa legata alla carenza di opportunità per sviluppare da parte degli adolescenti competenze sociali, emotive e relazionali. La strategia di fondo è quella di attivare spazi, gestiti dal terzo settore, in grado di intercettare i bisogni espressi da loro e promuovere azioni di prevenzione e contrasto della povertà educativa. L’area Nord di Napoli, con tassi di popolazione minorile tra i più alti di Italia, è allo stesso tempo interessata da povertà economica, criminalità e incuria urbana. Dalla dispersione scolastica alla scarsa partecipazione civica, dall’ingresso precoce nei circuiti dell’illegalità, a bassi tassi di benessere fisico e mentale, i giovani hanno minori opportunità di crescere in ambienti positivi e stimolanti.
Nel contesto altamente disgregato e svantaggiato, la cooperazione è il metodo che consente di trasformare la comunità, secondo un modello diverso e alternativo al protagonismo individualistico. Una cooperazione che mette al centro la contaminazione di idee, culture e abilità e favorisce l’inclusione delle diversità. Lo spazio aggregativo si costruisce come ambiente in cui non solo essere accolti, ma in cui star bene nel rispetto reciproco, condividendo pratiche di legalità e democrazia partecipativa.

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