Annunciata la seconda edizione di Tecnodental Mediterraneo, il primo evento di aggiornamento professionale dedicato agli odontotecnici, organizzato da UNIDI (Unione Nazionale Industrie Dentarie Italiane), che si terrà anche quest’anno presso il Centro orafo Il Tarì di Marcianise (CE), nei giorni 7 e 8 novembre 2025.
L’incontro di presentazione ha visto la partecipazione di Vincenzo Giannotti, Presidente de Il Tarì; Fabio Velotti, Presidente UNIDI; Oliviero Turillazzi, Direttore Scientifico Tecnodental e di Sandro Rengo, Professore Ordinario di Malattie Odontostomatologiche dell’Università Federico II di Napoli, che ha riconfermato il patrocinio dell’Ateneo anche per questa edizione, al quale si è aggiunto quello dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Accrescere le proprie conoscenze e portare il proprio know-how a servizio del paziente: Tecnodental Mediterraneo rappresenta un’opportunità di formazione aperta a tutti, operatori del settore, professionisti e soprattutto studenti. Un importante momento di aggiornamento e condivisione di conoscenze, per migliorare le competenze e favorire la crescita professionale.
Fil rouge della seconda edizione di Tecnodental Mediterraneo sarà “La modernità fatta a mano” ed è proprio da qui che nasce la connessione tra il centro orafo Il Tarì e il mondo dell’odontoiatria.
“La principale affinità che lega realtà apparentemente tanto distanti tra di loro, come il settore della oreficeria e quello dentale, è la manualità, il saper fare artigianale”, afferma il Presidente Giannotti. “Il Tarì rappresenta da anni in Italia un punto di riferimento non solo per il mondo orafo, ma, in generale, per il mondo di un artigianato innovativo, che guarda al futuro. Nel nostro settore, infatti, la figura dell’artigiano è sicuramente legata alla tradizione, ma nello stesso tempo non può fare a meno di utilizzare tutte le competenze e gli strumenti che lo rendono moderno ed attuale. Stare al passo con le nuove tecnologie vuol dire una maggiore qualità del lavoro, che si traduce in una migliore offerta e competitività sul mercato, ma per fare questo c’è bisogno di cultura e formazione”.
 Il Tarì ha ospitato pochi mesi fa la prima edizione della kermesse, che ha contato più di 1.200 presenze fra visitatori, addetti e scuole e 44 espositori. Per la prima volta, spazi espositivi e servizi di accoglienza del Centro orafo hanno accolto i professionisti dell’odontotecnica in una delle più qualificate realtà nazionali di tradizione manifatturiera artigianale, sottolineando così l’inedita affinità tra i due mondi in una dimensione di efficienza e innovazione.
“In parallelo all’esposizione merceologica, ci sarà una due giorni pienissima di eventi formativi e scientifici. Saranno disponibili contenuti informativi, didattici e divulgativi, non solo da parte dei produttori, ma anche di relatori di primissimo livello che si avvicenderanno sul palco, per mostrare tutte le innovazioni e le tecniche per i professionisti dei laboratori odontotecnici. “Pillole” di formazione, grazie alle quali i professionisti del settore riescono a fornire cure adeguate a tutti i pazienti e manufatti quanto più innovativi possibile”, spiega il Presidente di UNIDI Velotti.
“L’Università di Napoli Federico II, l’ateneo più antico del mondo, compie quest’anno 800 anni ed è risultata la prima in Italia per la sua scuola di odontoiatria in un ranking internazionale basato su indici bibliometrici”, continua il Prof. Rengo. “L’odontoiatria si è molto evoluta, arrivando oggi ad una trasversalizzazione delle conoscenze. È sempre più frequente, ad esempio, la collaborazione con cardiologi, internisti e geriatri. C’è una grande produzione scientifica che mette in relazione le malattie del cavo orale con quelle di carattere generale, come l’ipertensione, la demenza, il parto prematuro ed una fitta bibliografia. Tutto questo si può tradurre in un vantaggio per l’operatore e per le industrie, ma è il paziente che deve sempre avere un ruolo centrale. Manifestazioni come questa, che ha visto l’anno scorso la partecipazione di tantissimi nostri studenti, sono sempre più indispensabili sul nostro territorio, in un’ottica di diffusione delle conoscenze e di formazione professionale”.
L’edizione 2025 di Tecnodental Mediterraneo si propone, quindi, di valorizzare ulteriormente la manualità artigiana odontotecnica, continuando lungo il percorso avviato nel 2024.
“L’obiettivo principale è quello di rendere più accessibili e applicabili le innovazioni e le conoscenze moderne nel campo dell’odontotecnica, senza dimenticare la cultura professionale e senza mai perdere il know-how costruito nel corso degli anni.  Il valore aggiunto sta nel riuscire a creare le capacità per poter ragionare in termini di vera collaborazione con l’odontoiatra, sempre per garantire la massima soddisfazione del paziente”, conclude Oliviero Turillazzi. “Numerose coppie di professionisti, composte da dentisti e odontotecnici, parteciperanno all’evento per condividere le loro esperienze e conoscenze, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra nella realizzazione di risultati di alta qualità”.

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