Il 17 aprile 2025 il Monte Faito è stato scosso da una tragedia che ha portato alla morte di 4 persone che erano a bordo di una cabina della funivia precipitata nel vuoto. A tre mesi esatti, giovedì 17 luglio, il Faito Doc Festival  organizza sul piazzale della Funivia, una giornata in memoria delle vittime con un evento che vede coinvolti l’Associazione Culturale Monteamare in rete con realtà locali tra cui Il Centro Terapeutico-riabilitativo il Camino, Il Cammino dell’Angelo, il Collettivo degli Amici della Filangieri e Radio Asharam, la Profaito OnlusIl Faito Trail, il Comitato Fare Onlusl’AVF e tutti gli esercenti uniti dall’amore per questa terra.

 

«Nel tempo, la Funivia del Faito è diventata molto più di un mezzo: simbolo, musa, attrice di storie e visioni nate col Festival. Il 17 aprile, una tragedia ha spezzato vite e sollevato interrogativi profondi. Pensiamo alle vittime Carmine Parlato, macchinista appassionato; i coniugi Graeme Derek Winn e Margaret Elaine; la giovane Janan Suliman e suo fratello Taheb, miracolosamente sopravvissuto…

Erano venuti come noi e migliaia di turisti per scoprire la bellezza del  Faito.

Non possiamo accettare che questo luogo venga abbandonato: chiediamo verità e giustizia.

La Funivia, nata nel 1952 da un sogno d’amore per questo Monte era un museo sospeso tra cielo e mare.

Un volo di otto minuti che non può svanire e ci teniamo a pregare e ricordare coloro che hanno perso la vita e tutti i loro familiari. Continueremo a raccontare, ricordare, lottare. Perché il Faito vive in chi lo ama», raccontano Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro, che hanno ideato e dirigono il festival che quest’anno giunge alla sua 18a edizione dal 19 al 27 luglio.

La giornata inizierà alle ore 11 con una seduta di yoga guidata da Annamaria De Gennaro, seguita da podcast, momenti di riflessione e testimonianze che coinvolgeranno l’intera comunità: esercenti, lavoratori EAV , religiosi, artisti e cittadini. Dopo un pic-nic, nel pomeriggio si alterneranno intermezzi spirituali e momenti artistici al pianoforte con Giuseppe De Rosa, accompagnando i partecipanti fino alle ore 19, quando avverrà il lancio di palloncini biodegradabili con dei messaggi o preghiere che ciascuno avrà potuto scrivere. Per il bene del Monte Faito, ci si riunirà anche per progettare insieme iniziative da portare avanti durante tutto l’anno.

Il festival si aprirà il 19 Luglio con un Focus speciale sul Monte Faito e la Funivia.  Nella Casa del Cinema che sorge all’interno del bosco, saranno proiettato i cortometraggi realizzati dopo la tragedia del 17 Aprile 2025: “Con gli occhi in su” del Collettivo di Radio Asharam e “Dove sale il cuore” di Anna Delgado con immagini di repertorio, e sarà programmato anche “L’Amore sospeso” di Stefano Cormino del 2012. Entrambi i film durano 8’ proprio il tempo di percorrenza della funivia da Castellammare al Faito.

Lo stesso giorno un omaggio speciale è previsto per l’amato Luigi Torino fondatore della ProFaito e Gigino Vanacore, simbolo di tenacia e amore per questo luogo.

 

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