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Arcigay ed eutanasia: Pappo e Buco vince il Premio Antinoo Movie 2021

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Pappo e Bucco per la regia di Antonio Losito con Massimo Dapporto, Augusto Zucchi e Roberto D’Alessandro, vince il Premio Antinoo Movie 2021, il riconoscimento che viene assegnato dalla nostra associazione, Antinoo Arcigay Napoli, ad uno dei cortometraggi a tematica LGBT+ & Queer in gara ad Artelesia International social film festival. “In Pappo e Bucco il tema dell’eutanasia si intreccia con una storia pregna di poesia, trattando una vicenda assolutamente singolare come è quella dell’amore tra due anziani clown. Quest’opera raggiunge l’obiettivo di condensare in maniera mirabile, nel tempo contratto del corto, una storia densa, restituendo la complessità dei personaggi, anche oltre i suggerimenti forniti dai dialoghi e dai primi piani. Pappo e Bucco parla d’amore, della vecchia, della malattia, dell’omosessualità, dei pregiudizi, della solitudine, della dignità della morte e il fine vita: un grande lavoro, romantico e poetico”. Queste le motivazioni con le quali la giuria, composta dagli attivisti storici Edoardo Palescandolo e Vincenzo Capuano, dal professore Paolo Valerio, dall’attrice Cinzia Mirabella e dall’architetta attivista Ottavia Voza, ha assegnato a Pappo e Bucco, con il punteggio massimo possibile, il premio Antinoo Movie 2021. Una particolare menzione, tra gli altri corti in gara, merita per la giuria il corto “The Red Shoes, il figlio del boss” della regista Isabella Weiss che descrive una vera rivoluzione antropologica felice. Il corto documenta la complessità di esperienze di transizione in un contesto familiare e culturale singolare, trattando temi, come quello del desiderio di genitorialità, che nell’immaginario collettivo sono estranei a quelle esistenze. Il premio è stato consegnato a Benevento, al Teatro San Marco, da Antonello Sannino, Segretario di Antinoo Arcigay Napoli, durante la serata di gala, con cerimonia di premiazione dei film vincitori, condotta da Pino Strabioli. Tra gli ospiti della serata registi ed attori noti del panorama cinematografico nazionale ed internazionale. Artelesia, oggi rassegna internazionale di cinema sociale, è nata nel 2008 da un’idea di un giovane ragazzo omosessuale diversamente abile, Francesco Tomasiello. La sua matrice sociale si coniuga con una ricerca attenta e approfondita sul territorio sannita, finalizzata a creare un felice connubio tra cinema e territorio e nell’intento di valorizzare tutte le espressioni artistiche (teatro, musica, fotografia, letteratura) e di diffondere la tradizione culturale del Sannio nel mondo.

di Mirella D’Ambrosio 

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