ROMA. Ragazzi autistici, persone speciali. E’ il filo conduttore intorno al quale è nato il calendario dell’associazione “Divento Grande Onlus”, realizzato quest’anno grazie al sostegno di Cobat (Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo) e del Coou (Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati). Dodici campioni dello sport – Jorge Lorenzo, Federico Balzaretti, Arianna Errigo, Andrea Giani, Marta Menegatti, Luca Marin, Juri Chechi, Alessandro Campagna insieme ad Amaurys Perez e Niccolò Figari, Rosalba Forciniti, Alessandro Costacurta, Cristian Brocchi ed Elisa Santoni – si sono prestati, con generosità e autoironia, a questo progetto benefico che intende “aprire” alla società il tema dell’autismo visto non come un problema, ma come una risorsa di intelligenza, originalità e fantasia per la società.
DIVENTOGRANDE.ORG. Il calendario può essere richiesto sul sito www.diventogrande.org attraverso una donazione libera. “Divento Grande Onlus” è un’associazione senza fini di lucro nata nel 2010 allo scopo di realizzare progetti che accompagnino i ragazzi autistici nei difficili e decisivi anni dell’adolescenza e oltre, promuovendo al contempo iniziative di sensibilizzazione sul problema autismo. Operando con progetti in ambito educativo, di supporto terapeutico, sportivo, artistico e di inserimento nel mondo del lavoro, l’Associazione intende favorire la crescita autonoma e l’integrazione sociale di ragazze e ragazzi autistici.
I SOSTEGNI. “Abbiamo scelto di sostenere il progetto – spiegano i presidenti di Cobat e Coou, Giancarlo Morandi e Paolo Tomasi – perché condividiamo l’idea che nulla e nessuno vada lasciato indietro. I nostri due Consorzi sono impegnati fin dalla fondazione in un’opera costante di educazione per l’ambiente, che pone al centro i giovani e punta a farne i testimoni di una consapevolezza sempre più informata e di una crescente cultura della sostenibilità responsabile. Associare la limpidezza delle nuove generazioni con i valori di lealtà e di pulizia dello sport migliore ci è naturale: è un messaggio per l’oggi, ma soprattutto una forte sottolineatura delle strade da prendere per un futuro migliore”.

di Mirko Dioneo

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