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Un osservatorio sul caporalato nel nome di Placido Rizzotto

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PALERMO. E’ intitolato a Placido Rizzotto, il sindacalista corleonese assassinato dalla mafia 64 anni fa, l’Osservatorio contro le agromafie e il caporalato istituito da Flai Cgil. Ne fa parte anche Yvan Saignet, lo studente camerunense di ingegneria che è stato definito “il Mandela dei braccianti” per avere guidato lo sciopero dei raccoglitori di angurie e pomodori contro i caporali a Nardò nell’estate del 2011. L’Osservatorio ha il compito di monitorare l’illegalità nel settore agricolo e industriale, sulle forme di infiltrazione delle organizzazioni mafiose nella filiera produttiva, commerciale e logistica. Il nuovo organismo sindacale deve anche sostenere chi denuncia illegalità e caporalato e produrre entro la fine del 2012 il primo rapporto nazionale Agromafie.
IL NIPOTE. «E’ importante perché va a monitorare le piaghe del settore agroalimentare, il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori», ha commentato Placido Rizzotto Jr, nipote del sindacalista ucciso.  Rizzotto Jr.,  intervenendo alla presentazione dell’iniziativa in via Veneto a Roma, al Cafè de Paris, ha ricordato  «la prima cooperativa in assoluto sorta sugli stessi terreni dove Placido Rizzotto organizzava l’occupazione delle terre, che nel 2001 si è chiamata con il suo nome, come famiglia per noi un’emozione perché Placido Rizzotto non è mai morto nella memoria di chi si batte per la legalità».

di Francesco Gravetti

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