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Assalto al furgone dei giornali, sparite le copie di Metropolis, Roma e Sannio Quotidiano
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Un episodio gravissimo e inquietante ha colpito il mondo dell’informazione campana. Un gruppo di uomini armati e con il volto coperto ha assaltato un furgone proveniente dalla tipografia in provincia di Caserta, carico di copie fresche di stampa dei quotidiani Metropolis, Il Roma, Il Sannio Quotidiano e La Città. L’azione è avvenuta nei pressi della zona industriale di Caserta: l’autista, minacciato, è stato costretto ad abbandonare il mezzo, poi ritrovato poco dopo a Casalnuovo grazie al segnale satellitare, ma completamente svuotato del carico.
Una rapina anomala, che non sembra avere alcuna finalità economica: i giornali non sono infatti monetizzabili. Proprio per questo l’episodio assume i contorni di un atto intimidatorio nei confronti della stampa, come se si volesse impedire la diffusione di notizie scomode. Secondo le prime ricostruzioni, tutta la scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza, ora al vaglio dei Carabinieri.
La vicenda ha immediatamente suscitato una ondata di solidarietà verso le redazioni colpite. Numerosi esponenti del mondo politico e istituzionale hanno espresso vicinanza a Metropolis, Il Roma e Il Sannio Quotidiano, condannando il gesto come un attacco diretto alla libertà di stampa.
Tra i primi interventi pubblici, quello dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, che ha definito “allarmante e preoccupante” quanto accaduto, chiedendo di “fare subito chiarezza e individuare i responsabili”. “Siamo al fianco delle redazioni coinvolte — si legge nella nota — e ribadiamo che ogni tentativo di intimidire chi fa informazione libera è un colpo alla democrazia”.
Le reazioni, giunte da tutto il territorio regionale, rappresentano solo una parte delle decine di attestati di solidarietà pervenuti in queste ore da associazioni, sindacati, cittadini e operatori dell’informazione, tutti uniti nel ribadire che la libertà di stampa non si tocca.
Un caso che apre interrogativi inquietanti: perché colpire un carico di giornali? È possibile che sulle pagine delle edizioni sequestrate vi fosse una notizia che qualcuno non voleva far circolare? Gli inquirenti stanno indagando su tutte le ipotesi, comprese quelle legate a un tentativo di intimidazione di stampo camorristico.
La redazione di Comunicare il Sociale esprime piena solidarietà ai colleghi delle testate coinvolte, convinta che solo un’informazione libera e coraggiosa possa difendere davvero la democrazia.






