Nasce a Casal di Principe il Patto Educativo di Comunità. Un progetto dove enti, associazioni ed istituzioni si uniscono per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa e promuovere l’inclusione sociale e l’equità di genere e combattere ogni forma di discriminazione. Sono questi gli obiettivi del Patto Educativo di Comunità (PEC) del comune in provincia di Caserta, firmato oggi a Casa Don Diana tra enti, associazioni e istituzioni. L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto Antenne, finanziato dall’impresa sociale Con i bambini e coordinato da Eva cooperativa sociale, in collaborazione con Save the Children di cui il Punto Luce di Casal di Principe rappresenta un presidio socio-educativo per l’intera comunità.

Un significato particolarmente rilevante in un contesto come quello di Casal di Principe, come sottolinea Valeria Ruffo, coordinatrice del progetto Antenne ed Eva Cooperativa Sociale: «Per anni la camorra ha influenzato le dinamiche sociali ed economiche di questa zona. Il Patto Educativo di Comunità rappresenta una risposta alla stigmatizzazione del territorio, offrendo ai giovani nuove opportunità e riaffermando il valore della legalità, della cultura e della partecipazione attiva come strumenti di riscatto sociale». Silvia Di Laurenzi, coordinatrice del Programma Punti Luce di Save the Children, evidenzia l’importanza di questo primo patto istituzionale: «Si tratta di un’azione concreta per combattere la povertà educativa e sostenere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a Casal di Principe, dove il Punto Luce di Save the Children rappresenta un presidio di riferimento per tutte le realtà che nel territorio si impegnano quotidianamente nella rigenerazione socio-educativa e culturale».

Tra gli obiettivi del Patto c’è anche quello di favorire la partecipazione attiva di studenti e studentesse, famiglie e comunità e creare un sistema educativo integrato che valorizzi risorse locali e competenze. Per il Sindaco del Comune di Casal di Principe Ottavio Corvino: «Il Patto Educativo di Comunità rappresenta un passo fondamentale per la crescita e il futuro del nostro territorio. Questo impegno condiviso dimostra che la strada del riscatto passa attraverso l’educazione, la legalità e la partecipazione attiva. Investendo nell’educazione possiamo costruire una comunità più giusta, inclusiva e capace di rispondere alle sfide del presente e del futuro». «Il lavoro svolto da questo tavolo, grazie al progetto Antenne che abbiamo sostenuto – spiega Marco Rossi Doria, Presidente dell’impresa sociale Con i bambini – è stato proprio quello di mettere insieme tutti gli attori coinvolti: terzo settore, scuole, volontariato, istituzioni pubbliche. Un’azione condivisa per costruire un repertorio aggiornato e concreto di ciò che è necessario fare per dare risposte efficaci alle nuove generazioni». Il Patto Educativo di Comunità di Casal di Principe si configura dunque come un modello di innovazione sociale, capace di generare un impatto concreto e positivo sulla comunità, promuovendo un’educazione inclusiva, partecipata e orientata al futuro.

Il progetto Antenne, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, mira a creare un modello strutturato di collaborazione tra istituzioni, scuole, associazioni, parrocchie e realtà culturali del territorio di Casal di Principe. Come delle “antenne” in un campo elettromagnetico, queste realtà educative lavorano in sinergia per rilevare, trasmettere ed elaborare i bisogni educativi dei minori e delle famiglie, contrastando situazioni di disuguaglianza ed esclusione. Attraverso il tavolo territoriale e specifici gruppi di lavoro, il progetto promuove strategie educative integrate, momenti di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolti a docenti, educatori, genitori e stakeholder locali. L’obiettivo è costruire una Comunità Educante solida e sinergica, capace di assumersi la responsabilità collettiva dei percorsi evolutivi dei minori in situazione di fragilità e di contrastare la povertà educativa, rafforzando il tessuto culturale e sociale del territorio.

di Adriano Affinito

 

 

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