domenica, Luglio 6, 2025
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Il Comune di Striano a sostegno del riconoscimento dello Stato di Palestina

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Il Consiglio comunale di Striano ha approvato all’unanimità una delibera con la quale chiede al Governo italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, così come è stato fatto in passato per lo Stato di Israele.

Una presa di posizione chiara e condivisa dall’intera assemblea, che intende contribuire, nel proprio piccolo, a rafforzare il cammino verso una pace giusta, duratura e fondata sul rispetto reciproco tra i popoli. La delibera invita l’esecutivo nazionale ad attivarsi anche in sede ONU per il pieno riconoscimento della Palestina come membro effettivo delle Nazioni Unite, così da creare le condizioni per un negoziato in condizioni di pari legittimità e sovranità tra le due parti.

L’atto impegna inoltre il sindaco Giulio Gerli a promuovere la medesima iniziativa presso gli altri sindaci del territorio e presso l’amministrazione regionale della Campania, con l’obiettivo di avviare un’azione comune di sensibilizzazione delle rappresentanze parlamentari.

A testimonianza concreta della solidarietà verso la popolazione civile di Gaza, duramente colpita dal conflitto, è stata decisa l’esposizione della bandiera della Palestina accanto a quella della pace presso la sede comunale.

Il Consiglio comunale ha ribadito la ferma condanna dell’attacco terroristico perpetrato da Hamas in territorio israeliano lo scorso ottobre, ma ha allo stesso tempo espresso forte preoccupazione per l’intensificarsi della risposta militare, che sta provocando una drammatica emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza.

Nella delibera si richiama inoltre l’attenzione sulla questione degli insediamenti israeliani nei territori occupati della Cisgiordania, giudicati dalle Nazioni Unite contrari al diritto internazionale umanitario. Tali politiche, si legge nel documento, rappresentano una delle cause che hanno alimentato la radicalizzazione, come evidenziato anche dal Segretario Generale dell’ONU António Guterres.

L’Amministrazione comunale di Striano riafferma così il proprio impegno per la promozione dei valori della pace, del dialogo e della convivenza tra i popoli, sostenendo con convinzione la prospettiva della soluzione dei due Stati, nel rispetto dei diritti e della dignità di tutti.

LUGLIO A LONGOLA SOTTO LE STELLE

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Il sito archeologico di Longola, a Poggiomarino, si trasforma in un cinema sotto le stelle con “Luglio a Longola sotto le stelle”, la rassegna cinematografica gratuita promossa nell’ambito del Progetto Campus Sostenibile, portato avanti dal gruppo archeologico “Terramare 3000”.

L’iniziativa, ospitata presso il parco archeologico di Longola, propone tre proiezioni a ingresso libero per altrettante serate di riflessione e partecipazione:

  • Domenica 6 luglio, ore 20:30 – L’ONDA: un esperimento sociale sfugge al controllo di un insegnante mentre cerca di spiegare ai suoi studenti il funzionamento delle dittature.
  • Domenica 13 luglio, ore 20:30 – PALAZZINA LAF: la storia vera di un’oscura pagina del lavoro in Italia, tra emarginazione e resistenza operaia.
  • Domenica 20 luglio, ore 20:30 – IL FIGLIO DELL’ALTRA: un’opera toccante che affronta identità, conflitto e speranza nel cuore del Medio Oriente.

La rassegna si concluderà con la Festa di Chiusura del Progetto Campus Sostenibile, in programma venerdì 25 luglio alle ore 20:30.

L’evento, organizzato da Terramare 3000, è promosso da un ampio partenariato che include realtà associative, culturali e istituzionali tra cui La Quercia, Musikarte, Libera, Laila, Electroinfo, con il supporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Napoli Pride, appuntamento sabato 5 luglio dalle 16:30 in piazza Municipio. Evento conclusivo ore 20:00 piazza Dante

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Si svolgerà Sabato 5 luglio l’edizione 2025 del Napoli Pride. L’appuntamento è alle ore 16.30 in piazza Municipio. Da qui partirà il corteo che tornerà ad attraversare via Toledo per arrivare infine a piazza Dante dove sono previsti prima gli interventi politici e associativi e dalle ore 21:00 lo Star Show con gli artisti e le artiste.

Il tema scelto dal Napoli Pride 2025, “Il corpo non è mai reato”, rovescia una espressione tipica del diritto penale “Il corpo del reato” per affermare una verità politica e umana. Il corpo diventa simbolo della nostra libertà. Con questo tema denunciamo la deriva panpenalista di un Governo che tratta le persone e le famiglie come reati da perseguire, istituendo norme incostituzionali come il reato universale sulla GPA e i decreti sicurezza. Noi rispondiamo che i nostri corpi non potranno mai essere materia di reato, ma spazi inviolabili di autodeterminazione e libertà.

La parata conclusiva è stata preceduta da una settimana di iniziative e di eventi con la terza edizione napoletana del Pride Park: il “villaggio dei diritti”, uno spazio aperto in città per incontri, confronti, convegni, dibattiti, mostre, spettacoli sui temi che trovano piena cittadinanza nel Napoli Pride che ospiterà l’ultimo giorno un importantissimo confronto su Europa, Pace e Diritti.

Sarà un grande Pride –ha dichiarato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – in un momento importante a livello mondiale per la difesa dei diritti di tutti, per una società più tollerante, per un progetto di vita che dia la libertà a tutti di esprimersi. Voglio fare un appello a tutti i napoletani a essere presenti alla manifestazione ma sono sicuro che ci sarà una grande partecipazione e come ogni anno Napoli sarà in prima linea nella difesa dei diritti e nella difesa della tolleranza e della diversità come grande valore di comunità in un mondo pieno di conflitti”.

Il Comitato organizzatore del Napoli Pride 2025 è costituito da: Coordinamento Campania Rainbow (CCR), Antinoo Arcigay Napoli, ALFI Le Maree e Pride Vesuvio Rainbow (PVR). Il Napoli Pride è realizzato in co-organizzazione con il Comune di Napoli, con il supporto di Famiglie Arcobaleno, AGEDO, Pochos Napoli, Discovery Queer, Arci Mediterraneo e da tante altre associazioni e gruppi.

Confermato il riconoscimento del Patrocinio morale della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli, dell’ANCI, del CSV di Napoli e dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania. Il Napoli Pride è sostenuto, patrocinato, sponsorizzato da tutti quei soggetti e quelle realtà, pubbliche o private, che aderiscono pienamente a questa piattaforma politica e programmatica.

In piazza Dante si terranno gli interventi politici e lo Star Show la direzione artistica di Diego Di Flora. La madrina di questa edizione è la cantante Gaia. A condurre sul palco di Piazza Dante sarà lo stesso Di Flora insieme alla show girl Samanta Togni.

“La Pizza che fa bene” – insieme per la prevenzione Maturazioni Pizzeria e La Campagnola creano le Pizze Rosa a sostegno della prevenzione

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Venerdì 4 luglio alle ore 18.30, nell’area Hospitality del Coca-Cola Pizza Village alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il Comitato Campania di Komen Italia sarà protagonista dell’evento speciale “La Pizza che Fa Bene – Insieme per la Prevenzione”: un appuntamento dedicato alla sensibilizzazione sul tema della prevenzione del tumore al seno, attraverso il linguaggio universale della convivialità e della buona cucina.

Al centro dell’iniziativa, un talk aperto al pubblico moderato dalla giornalista Emanuela Sorrentino, che ospiterà le testimonianze di donne in rosa, Marzia Imperiali di Francavilla presidente Komen Comitato Campania, la dott.ssa radiologa senologa Marcella Montemarano, Direttore UOSD Diagnostica e Interventistica senologica ASL NAPOLI 1 CENTRO, con un focus particolare sull’importanza della prevenzione, anche a tavola. Interverrà Tommaso Luongo, presidente AIS Campania, sul valore del bere consapevole.

Protagonisti della serata anche due pizzerie d’eccellenza, Maturazioni Pizzeria di Antonio Conza e Gabriella Esposito, e La Campagnola di Ciro Grossi, che hanno ideato per l’occasione due speciali “Pizze Rosa”, per rendere omaggio alle donne che lottano o hanno lottato contro il tumore al seno. Le pizze, realizzate in edizione limitata, saranno offerte in degustazione al pubblico. Komen Campania e il Cola-Cola Pizza Village hanno scelto due Pizzerie che anche attraverso i social hanno sempre dimostrato una grande sensibilità e valore, e il messaggio della prevenzione è ancora più potente quando è condiviso!

Durante l’evento, i partecipanti saranno invitati a lasciare un pensiero di incoraggiamento alle donne in rosa, scrivendo su cartoncini rosa oppure condividendo il proprio messaggio sui social con l’hashtag #UnPensieroRosa.

Questa iniziativa segna il primo evento ufficiale sotto la guida della nuova presidente del Comitato Komen Campania, l’avvocata Marzia Imperiali di Francavilla, che raccoglie il testimone del padre, il compianto avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla, scomparso due mesi fa. Una figura amatissima e instancabile promotore della cultura della prevenzione in Campania, che ha lasciato un segno profondo nella comunità.

«Con emozione e profondo rispetto per ciò che mio padre ha costruito, porto il suo lavoro – dichiara Marzia Imperiali – nel segno della continuità, della cura e della speranza. Komen Campania continuerà a essere accanto alle donne ogni giorno dell’anno, con azioni concrete, ascolto e progetti sul territorio».

Infatti, le attività di Komen Campania non si fermano con l’estate. Ogni sabato mattina, presso il P.O. Santissima Annunziata di Napoli, è attivo il progetto “Con tutto l’amore che posso”, con incontri gratuiti di Qi-Gong, Canto Pop e terapia di gruppo a sostegno delle donne operate o in trattamento, guidati da esperti come Tiziana Verdoscia, M° Marco Francini e la psiconcologa Antonella di Napoli.

Proseguono anche le Walk for the Cure, passeggiate nei borghi della provincia di Benevento: tra le tappe estive, San Lorenzello (6 luglio) e Bocca della Selva (16 agosto). A settembre e ottobre il Comitato Komen Campania sarà presente a eventi sportivi e festival con attività di sensibilizzazione. Il culmine sarà la Race for the Cure, che nel 2025 si svolgerà in più tappe in Campania: Salerno, 4-5 ottobre, Caserta, 10-12 ottobre. Capua 18-19 ottobre e Napoli, 7-9 novembre con attività sportive, incontri, screening gratuiti e l’abbraccio collettivo alle donne in rosa. L’edizione di quest’anno sarà in memoria di Riccardo Imperiali di Francavilla, affinché il suo impegno resti vivo nel cuore di chi crede in una medicina umana e vicina.

Vandalizzata la spiaggia pubblica alla rotonda Diaz. “Profonda delusione”

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La spiaggia pubblica attrezzata non era stata stata ancora inaugurata e già  l’imbecille di turno  ha pensato a vandalizzarla rubando alcune sedie e mettendo fuori uso la passerella di transito per le persone con disabilità. Anche Napoli, come tante altre città di mare, aveva allestito un piccolo lido pubblico attrezzato con sedie e ombrelloni in quella lingua di spiaggia del lungomare, nota a tutti come Mappatella, alla rotonda  Diaz. Sdraio e ombrelloni a disposizione dei cittadini, delle persone che vogliono vivere il mare della propria città. Ma nella notte qualcuno ha pensato bene di far sparire due sedie e di spostare la pedana pensata per facilitare l’accesso al mare a chi è costretto a vivere su una sedia a rotelle, rendendola di fatto inutilizzabile.
“Mi hanno appena informato- scrive in un post social l’assessore al welfare  del Comune di Napoli Luca Trapanese -che questa notte, dalla spiaggia della Rotonda Diaz, sono scomparse due sedie da regista e che la pedana che consente il passaggio fino al mare alle persone con disabilità è stata spostata e gettata in riva unitamente alle basi degli ombrelloni. Sono profondamente deluso per questa mancanza di rispetto verso i beni pubblici, acquistati con risorse che vengono messe a disposizione di tutti e che, evidentemente, non sempre vengono apprezzate come meriterebbero. Offrire servizi, realizzare progetti e impegnarsi affinché i fondi disponibili siano messi al servizio della comunità non è una cosa semplice: richiede il lavoro instancabile di tante persone. Sapere che già all’apertura della spiaggia attrezzata mancano due sedie mi fa pensare che arriveremo alla fine dell’estate e non troveremo più nulla. Non è nemmeno pensabile prevedere una vigilanza notturna: avrebbe un costo insostenibile, oltre a essere una soluzione triste e umiliante.Ho viaggiato il mondo e ho visto luoghi attrezzatissimi, parchi e spazi pubblici dove i cittadini utilizzavano con rispetto ciò che veniva messo a loro disposizione, avendone cura come fosse proprio.Non potrebbe anche Napoli- ha concluso l’assessore -essere riconosciuta come una città del mondo, capace di mantenere la sua dignità, anche solo per delle semplici sedie a sdraio da spiaggia?”.
di Wal. Med.

 

I BAMBINI CHIEDONO PERDONO PER LE COLPE DEI GRANDI

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I bambini e ragazzi dell’Estate Ragazzi di Marigliano promuovono la terza Marcia per la Pace il giorno 10 luglio 2025, vigilia della festa di San Benedetto Patrono d’Europa, che si concluderà con un flashmob molto particolare: tutti in ginocchio di fronte alle mamme dei bambini morti.
“Verso l’arcobaleno” è lo slogan dell’Estate Ragazzi di quest’anno, organizzata per il 28° anno dalla cooperativa sociale Irene ’95 in collaborazione con la Parrocchia San Marcellino: in un mondo dove imperano l’individualismo, l’arroganza, la prepotenza noi vogliamo, attraverso Atti di Reale e Cortese Affetto (ARCA) vincere questo “diluvio” e andare verso l’arcobaleno della bellezza, dell’accoglienza, della tolleranza, dei colori…
“I potenti della terra- scrivono gli organizzatori in una nota-che vigliaccamente seminano odio, guerra ed egoismo non avranno mai la forza e il coraggio di CHIEDERE PERDONO. Lo faranno al loro posto centinaia e centinaia di bambini e ragazzi, consapevoli che da questi piccoli, semplici ma straordinari gesti passa la costruzione di relazioni improntate al rispetto e all’amore per gli altri, senza distinzione di etnie, sesso, religione. Lo faranno anche in nome dei tanti popoli che nel mondo resistono all’arroganza e all’oppressione dei potenti”.
Partenza della marcia: ore 20:30 Piazzale Aliperti

Flash mob: ore 21:30 a piazza Municipio

Pizza e inclusione, il progetto “Mani che Donano” per gli utenti di dieci associazioni per disabili

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Quante cose si fanno attraverso le mani? Con le mani si comunica, si lavora, si sostiene, si incoraggia. Con le mani si dona. E come era scritto sul banner di benvenuto, come è scritto nella Bibbia, «c’è più gioia nel dare che nel ricevere».
Quelli appena trascorsi sono stati dieci giorni intensi e bellissimi, dieci giorni in cui pizza, solidarietà, inclusione, beneficenza sono state protagoniste del progetto Mani che Donano, nato dalla collaborazione tra “Vincenzo Iannucci Academy” e Molini Pivetti, tra gli sponsor dell’evento Mare in Fest al Parco a Mare di Portici.
Ogni sera i ragazzi di dieci associazioni campane hanno preso parte a laboratori di pizza organizzati ad hoc per includere, insegnare, divertire. I giovani utenti di queste organizzazioni sono stati accompagnati dai maestri pizzaioli dell’Academy Iannucci nell’impastare, guarnire, infornare ma soprattutto nel comprendere che insieme è possibile.
A prendere parte a questa bella iniziativa gli utenti della Fondazione Giovanni Campaniello di Caserta, dell’associazione Insieme si può di Sarno, della cooperativa Autismo e Aba di Pagani, della cooperativa Boetheia di Sant’Anastasia, dell’associazione Prendiamoci per Mano di Scafati, l’associazione Andare Oltre di Portici, dell’associazione Colibrì di Poggiomarino. Inoltre hanno preso parte ai laboratori gli studenti di una scuola paritaria porticese, la Rossini, e bimbi, giovani e adulti che hanno visitato il Parco a Mare e in particolare l’area Show Cooking di Academy Iannucci e Molini Pivetti, e che in questo modo, con il proprio contributo hanno arricchito la raccolta fondi avviata dai referenti del progetto: il ricavato si è infatti trasformato in una donazione all’ospedale Santobono Pausilipon, un aiuto concreto per sostenere i progetti dedicati all’infanzia e all’autismo.
Presso l’area, nel corso delle serate si sono avvicendati numerosi maestri pizzaioli, e ogni pizza realizzata è stata una dimostrazione di talento, gioia e inclusione, e non solo.
A spiegare più da vicino l’intero progetto è proprio Vincenzo Iannucci, a partire proprio dallo slogan “Mani che Donano, c’è più gioia nel dare che nel ricevere”.
«In questi tempi così particolari, spesso si parla troppo e si fa troppo poco – dice Iannucci – ma come ci dice la Parola di Dio, c’è più gioia nel dare che nel ricevere e, aggiungo, il miglior esempio è il fare, perché il fare è meglio del parlare, ce lo insegna la Bibbia. Il nostro dovere è quello di stare vicino ai deboli, ai fragili, e noi utilizziamo la pizza per raggiungere questo obiettivo, con un proposito evangelistico ma nella concretezza, appunto, del fare».
di Nadia Labriola

Progetto Itaca, nuova partnership per valorizzare ulteriormente il proprio lavoro

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Progetto Itaca, Fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie, ha scelto iCorporate – società di consulenza specializzata nella comunicazione corporate, finanziaria, di sostenibilità, di crisi e nella gestione della reputazione sia offline che online – come partner strategico nel percorso di crescita e rafforzamento della propria brand awareness e del relativo posizionamento sui media.
Nel suo incarico, iCorporate si occuperà della gestione di tutte le attività di ufficio stampa e di relazioni con i media, con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento distintivo di Progetto Itaca in qualità di realtà del Terzo Settore riconosciuta come punto di riferimento autorevole e attendibile nel campo della Salute Mentale, attiva da oltre 25 anni con progetti che offrono una risposta concreta ed efficace contro lo stigma e i pregiudizi.
Siamo felici di iniziare questo nuovo percorso al fianco di iCorporate, una società di consulenza che ha saputo dimostrarsi attenta al tema della Salute Mentale e sensibile all’importanza della comunicazione e della sensibilizzazione in questo ambito. L’auspicio è che questo sodalizio, tramite la valorizzazione delle nostre campagne e dei nostri molteplici progetti, ci permetta di raggiungere pubblici sempre più ampi, contribuendo alla creazione di una consapevolezza sociale condivisa. Il nostro obiettivo resta sempre la volontà di trasmettere con forza un messaggio di speranza e vicinanza alle persone che convivono quotidianamente con un disturbo mentale, e alle loro famiglie” – afferma Felicia Giagnotti, Presidente di Fondazione Progetto Itaca.
L’avvio di questa collaborazione con Progetto Itaca ci rende particolarmente orgogliosi, soprattutto per l’alto valore sociale delle iniziative realizzate dalla Fondazione. In un contesto in cui i temi della Salute Mentale sono diventati sempre più rilevanti, ma spesso oggetto di banalizzazione, contribuire alla diffusione di una cultura più consapevole e inclusiva rappresenta per iCorporate un impegno civico oltre che professionale. Affrontiamo questo incarico con grande responsabilità, convinti che una comunicazione efficace, fondata sull’autorevolezza di Progetto Itaca, possa avere un impatto concreto sulla vita delle persone” – commenta Francesco FoscariExecutive Chairman di iCorporate.
Nata nel 1999 a Milano, Progetto Itaca è stata fondata da un gruppo di persone che avevano sperimentato personalmente il dolore che colpisce un’intera famiglia quando un proprio caro, spesso molto giovane, si ammala di un disturbo mentale. Oggi Progetto Itaca è presente con 17 sedi locali su tutto il territorio nazionale e collabora attivamente con istituzioni pubbliche ed enti privati alla realizzazione di numerosi progetti, per restare fedele alla propria mission: sensibilizzare la comunità per superare stigma e pregiudizio, attraverso la diffusione di una corretta informazione volta a favorire la prevenzione, la formazione delle persone e l’orientamento alla cura.

RIPARTE IL SERVIZIO DEI “BATTELLI SPAZZAMARE” SUL LITORALE CASERTANO

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Anche quest’anno la Provincia di Caserta rinnova il proprio impegno nella tutela del mare, con l’attivazione del servizio dei “battelli spazzamare” lungo l’intero tratto costiero di competenza, per circa quaranta chilometri di litorale. Dopo i risultati positivi delle scorse stagioni, l’intervento è stato confermato e potenziato per l’estate 2025, con l’obiettivo di preservare la qualità delle acque e salvaguardare l’ecosistema marino.
Come da protocollo, le imbarcazioni avranno base operativa alle foci del Garigliano e del Volturno, dove sono già stati predisposti i punti di ormeggio e smaltimento. Il primo battello è già in attività nelle acque antistanti il Garigliano, mentre nei prossimi giorni sarà operativo anche il mezzo in partenza dal Volturno.
Le unità impiegate, modello Pelikan della Garbage Ancona, sono progettate per la rimozione di rifiuti solidi, sostanze oleose e altri agenti inquinanti, sia in superficie che in sospensione. A bordo, ogni mezzo è equipaggiato con tecnologie all’avanguardia: droni per la sorveglianza in tempo reale e ROV sottomarini per la mappatura e il monitoraggio dei fondali marini. L’intervento si estenderà per tutta la stagione estiva e interesserà i Comuni rivieraschi di Castel Volturno, Mondragone, Cellole e Sessa Aurunca, che anche quest’anno hanno garantito la propria collaborazione sia sul piano logistico che istituzionale.
“Siamo convinti – dichiara il presidente della Provincia di Caserta, Anacleto Colombiano – che la salvaguardia del nostro mare rappresenti una priorità, non solo per l’immagine turistica del territorio, ma soprattutto per la salute e la qualità della vita dei cittadini. Dopo i buoni esiti delle precedenti edizioni, abbiamo deciso di rafforzare ulteriormente il servizio, prevedendo un monitoraggio continuo, anche sotto il profilo degli scarichi e della depurazione. Ma non ci fermiamo qui: con il dirigente all’Ambiente Solino stiamo finalizzando l’installazione di barriere blocca-rifiuti alle foci del Volturno e del Garigliano, un sistema che ci permetterà di intercettare i materiali galleggianti prima che raggiungano il mare, con effetti immediatamente tangibili. Un grazie particolare – conclude Colombiano – agli uffici del Settore Ambiente per la loro efficienza e alle Amministrazioni comunali per il prezioso lavoro di squadra sul territorio”.

Luigi e pseudoartrosi tibiale, al via la raccolta fondi per un nuovo intervento. “Diamo una nuova speranza a mio figlio”

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Luigi ha solo 7 anni e da sempre convive con pseudoartrosi tibiale alla gamba destra, che nemmeno ben sette operazioni chirurgiche all’ospedale pediatrico Bambin Gesù e in alcune strutture lombarde sono riuscite a eliminare. Per muoversi il piccolo, residente al centro di Napoli alle spalle di piazza Carlo III, usa un tutore e in alcuni casi le stampelle. Ogni movimento agile gli è praticamente precluso, creandogli sofferenza fisica ed emotiva. Addirittura, come estrema ratio, qualche dottore ha paventato l’imputazione dell’arto vista la mancata calcificazione come attestano i referti medici. Un destino che appare ma invece, di punto in bianco, la speranza si rinfocola. Dopo alcune ricerche emerge che in Florida vive e lavora il dottor Dror Paley, considerato un luminare per le operazioni come quella che dovrebbe subire Luigi. Utilizzando un metodo innovativo ed efficace, Luigi potrebbe camminare finalmente in modo totale. L’intervento però è costosissimo e per effettuarlo servono 98.000 dollari, pari circa a 87.000 euro. Una cifra esorbitante, che il solo stipendio da operaio del papà di Luigi, l’unico a lavorare in casa mentre la mamma si occupa ora a tempo pieno del piccolo e della sua sorellina gemella, non potrà mai coprire. L’alternativa è quella di affidarsi al buon cuore delle persone e per tale motivo è attiva da una settimana una raccolta fondi su Gofundme che, a oggi, ha già superato i 30mila euro. Una buona cifra, purtroppo ancora insufficiente per partire a novembre, periodo ipotizzato per l’operazione, in direzione della Polonia dove in alcuni momenti dell’anno il dottor Paley si reca per lavoro.
L’appello della mamma- Incontrata a casa insieme al piccolo Luigi, mamma Maria Morra lancia l’appello: «Rivolgo l’appello a chiunque ma soprattutto a chi è più in alto di noi, dalla politica alle istituzioni. L’intervento che dovrebbe subire non è alla nostra portata per i costi, ecco perché abbiamo aperto un crowfunding. Chi può doni, anche pochi euro. Diamo una nuova speranza a mio figlio, se lo merita». Come tutti i bambini Luigi ha i suoi sogni ed è sacrosanto li possa coltivare. «Mio figlio ha solo 7 anni, ha tanta grinta e tanti sogni da realizzare. Vuole diventare un calciatore e nonostante le sue difficoltà gioca a pallone, è un bambino solare e buono e gioioso. Le sue paure, però le conosco solo io». Ad amareggiare mamma Maria è anche un elemento non di poco conto, anzi. «A Luigi il contributo della 104 è stato riconosciuto solo a dicembre del 2024 come così gli altri assegni previsti, dopo ben 5 anni da quando gli è stata diagnosticata la pseudoartrosi tibiale». Nonostante questo, le spese da sostenere sono tanteUna protesi, aggiunge Maria, «costa quasi 2mila euro, cifra superiore a quello dello stipendio di mio marito, l’unico ora a lavorare mentre io ho dovuto abbandonare il mio impiego da estetista per stare vicino a Luigi, accompagnarlo a scuola , accudirlo perennemente nel corso della giornata. A mio figlio – conclude Maria – spetta una sola e quando andiamo a mare utilizziamo il vecchio tutore che purtroppo, però, gli va stretto. Questo gli causa piaghe, compressione sulle cicatrici e al mare per esempio gattona perché gli fa male la gamba».
di Antonio Sabbatino

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