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Summer Camp a Gragnano, attività ludiche e sociali per più di 100 bambini

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Oltre 100 bambini, 20 volontari e più di 60 ore di sport e laboratori. Sono i numeri del Summer Camp organizzato a Gragnano, in provincia di Napoli, dall’associazione di Volontariato InnovAzioni Sociali.

Fino al 9 agosto, i piccoli della comunità di Sigliano saranno coinvolti, tutti i giorni, in attività ricreative gratuite che, mettendo al centro il gioco, hanno lo scopo di favorire l’apprendimento di gruppo e l’acquisizione di competenze pro-sociali e di cooperazione tra compagni.

Si tratta di un’esperienza che nasce grazie all’attivazione di una rete territoriale che coinvolge associazioni, famiglie e attività commerciali e che rappresenta un fattore chiave di crescita poiché permette di rinsaldare legami e relazioni e di ripensare, riprogettare, pro-porre un nuovo modo di fare comunità.

I Summer Camp sono organizzati, infatti, nell’ambito del progetto “Comunità verso un’amministrazione condivisa”, promosso in rete dalle associazioni di volontariato InnovAzioni Sociali, Confraternita di Misericordia di Pimonte e Os…are e finanziato dal bando “Realizziamo il cambiamento con il Sud” con la partecipazione attiva della Fondazione Realizza il Cambiamento, Fondazione Con il Sud e ActionAid International Italia E.T.S.

A pochi giorni dall’avvio del campo sono già arrivati i primi feedback dalle famiglie che riconoscono, apprezzano e sostengono il lavoro quotidiano dei volontari. Annarita A., la mamma del piccolo Giovanni, ha dichiarato «Il campo estivo, come tutte le altre attività organizzate dall’associazione durante l’anno, sono una risorsa enorme nel nostro territorio, dove i servizi offerti non riescono purtroppo a rispondere ai bisogni espressi dalle famiglie. Sono un’opportunità di svago e socializzazione per i nostri figli e per noi genitori rappresentano un grande supporto».

«I bambini sono sommersi da tantissimi input, tra tv, telefoni, tablet e tecnologie varie – dichiara invece Mariarosaria, volontaria di InnovAzioni Sociali-  e lo scopo del campo estivo è anche quello di aiutarli a trovare di nuovo un rapporto con il tempo e riscoprire il piacere della relazione. Attraverso i giochi che proponiamo cerchiamo, inoltre, di stimolarli a riflettere su alcune tematiche come la solidarietà, la cura per l’ambiente e la tutela dei beni comuni, e cerchiamo di affrontarle sia dal punto didattico che dal punto di vista pratico e artistico».

«Le attività che propone la nostra associazione sono sempre pensate per favorire la collaborazione e il dialogo tra gli attori del territorio e rappresentano la chiave per costruire un intervento strutturato e di lungo periodo, perché non solo permettono di agire sui bisogni più specifici delle famiglie ma anche sulla rimozione di alcune delle cause e dei fattori che generano questi bisogni» – conclude Annamaria Somma, presidente di InnovAzioni Sociali.

Vertenza Asl: nasce il Comitato di lotta dei lavoratori sociali e socio sanitari

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Si è costituito questo pomeriggio a Napoli il Comitato di lotta dei lavoratori sociali e sociosanitari che prestano servizio presso le strutture e i presidi ospedalieri della Asl Napoli 1 Centro. Fa parte del comitato anche l’ex presidente di Gesco Sergio D’Angelo.

Il Comitato intende chiedere con forza alla Asl Napoli 1 Centro di non operare alcun taglio nei servizi affidati alle cooperative sociali presso le strutture riabilitative e nei centri per anziani e sofferenti psichici oltre che nei presidi ospedalieri e di rispettare gli impegni presi con gli enti affidatari dei servizi.

 

Una vicenda complessa, che non disconosce la legittimità della Asl Napoli 1 Centro di procedere all’assunzione di lavoratori attraverso concorsi interni ma chiede il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni dagli operatori della cooperazione sociale, che si sono dimostrati preziosi, versatili e professionalmente all’altezza del compito anche in situazioni di difficoltà estrema come è accaduto nel periodo dell’emergenza Covid. Operatori con un’esperienza ultradecennale che oggi vedono a rischio il loro posto di lavoro e compromesso il loro futuro.

 

Per questo il Comitato chiede alla Asl Napoli 1 Centro di mantenere gli impegni presi e di procedere alle assunzioni interne però senza che questo comporti alcun licenziamento: l’accordo tra la Asl e l’Ati delle coop che attualmente gestisce il servizio, era che gli operatori sostituiti negli ospedali dai vincitori di concorso, venissero trasferiti presso i servizi territoriali di assistenza domiciliare, che a loro volta avrebbero dovuto essere implementati dalla Asl.

 

Qualora questo accordo continuasse a essere disatteso, il Comitato annuncia che saranno intraprese azioni di protesta e preannuncia un primo presidio di protesta per martedì mattina presso la sede della regione Campania a palazzo Santa Lucia a Napoli.

CROLLO SCAMPIA: PSICOLOGI, IN CAMPO PER SUPPORTARE BAMBINI E FAMIGLIE

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“Parliamo di bambini e nuclei familiari che vivono già in condizioni sociali, economiche e culturali che rappresentano di per sé un fattore di rischio e che oggi si trovano a dover combattere con un vissuto traumatico e con il lutto. Per questo è necessario intervenire tempestivamente e supportare soprattutto i più piccoli, per fare in modo che quella che inizialmente è una risposta ad un evento traumatico non sfoci in una vera e propria psicopatologia. Tra l’altro, perdere la propria abitazione o la sicurezza di vivere in quelle case, può modificare gli stili di vita e ciò può comportare anche lo svilupparsi di una serie di sintomatologie che rientrano solitamente nei disturbi d’ansia e dell’umore”. Così il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Armando Cozzuto, che personalmente e a nome di tutto l’ente campano esprime vicinanza a tutte le persone colpite dalla tragedia che si è verificata nel quartiere di Scampia, a Napoli.

L’Ordine è in campo, accanto alla Protezione civile, con una funzione di coordinamento. I primi ad intervenire sono stati gli psicologi che fanno capo alle associazioni di volontariato iscritte nei registri di Protezione civile, coloro che conosciamo come psicologi dell’emergenza. Nello specifico, ad intervenire sono i volontari dell’associazione Psicologi per i Popoli e di Sipem, insieme con il referente del Gruppo di Lavoro di Psicologia dell’emergenza del nostro Ordine, dott. Ciro Mayol. Operativi sul territorio anche gli Psicologi di Base della Asl Napoli 1 Centro, che ha una sede proprio a Scampia.

“Bisogna fare in modo che le persone e soprattutto i bambini non si chiudano nel silenzio – spiega Cozzuto – perché questo potrebbe comportare il rischio che ogni bambino attivi una propria lettura di quanto accaduto. Molto spesso, infatti, i bambini tendono a darsi paradossalmente la colpa di quello che accade, laddove non hanno il giusto supporto per affrontare una realtà così dura. Per questo è importante rivolgersi a psicologi professionisti, far parlare i bambini e spiegare loro la verità, ovviamente in modo adeguato alla loro età. Nel medio e lungo periodo, invece, bisognerà continuare a supportare questi nuclei familiari affinché soprattutto i bambini, che già vivono in condizioni di evidente degrado, non sperimentino vissuti di emarginazione che finirebbero per compromettere in modo significativo il loro futuro”.

Manfredi a Giffoni per il corto scritto dai ragazzi di Nisida

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Mentre si occupa di ripulire una spiaggia dai rifiuti, Arturo, un ragazzo di diciott’anni, incontra Catrine: una turista in vacanza a Napoli. Tra i due scoppia sin da subito qualcosa di magico, che poco a poco li vede sempre più coinvolti. Purtroppo, però, i due non potranno più vedersi, e Arturo questo lo sa, anche se ha detto alla ragazza: “A domani”.
È questa la trama di “A domani“, cortometraggio presentato questa mattina nel corso dell’evento speciale di Giffoni Next Generation, alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
“Quello con Giffoni – ha spiegato Manfredi – è un sodalizio destinato a durare nel tempo. Dopo quest’anteprima, parteciperemo ad altri importanti eventi per raccontare l’impegno del Comune di Napoli a promuovere il linguaggio cinematografico come strumento di inclusione sociale e promozione di valori e principi importanti soprattutto per i giovani che vogliono essere protagonisti di una stagione di grandi cambiamenti come questa”.
Il cortometraggio “A domani” è nato dal progetto “La voce dei giovani – Nisida”, che vede la collaborazione tra Comune di Napoli, Giffoni Innovation Hub, Giffoni Experience e l’istituto penale per minori di Nisida, ed è co-prodotto da Mad Entertainment e Gabbianella.
Sul palco, con il primo cittadino, per raccontare il percorso di avvicinamento al linguaggio cinematografico e alla scrittura creativa, Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo, Paolo Spada, coordinatore area pedagogica istituto penale per minorenni di Nisida, e il regista Emanuele Vicorito.
“La voce dei giovani – Nisida” ha coinvolto i detenuti minorenni dell’istituto penitenziario con l’obiettivo di produrre un cortometraggio per raccontare Napoli attraverso le loro storie.
Negli ultimi mesi i ragazzi hanno potuto partecipare a otto lezioni tenute da Emanuele Vicorito, regista di “Un po’ per uno”, cortometraggio ispirato a “La voce dei giovani: Napoli” e presentato al Giffoni Film Festival 2023. Le lezioni, organizzate dalla Unit Academy di Giffoni Innovation Hub, hanno compreso analisi filmiche, incontri formativi e un corso di scrittura creativa per sviluppare il soggetto diventato uno short movie.
“Quest’anno ci siamo superati. Avevamo delle buone aspettative, ma il prodotto nato da “La voce dei giovani – Nisida”, le ha superate tutte – ha evidenziato Antonino Muro, founder e Cvo Giffoni Innovation Hub -. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto e della partnership con il Comune di Napoli e con il sindaco Manfredi, che ha dimostrato nuovamente grande lungimiranza puntando sulla promozione del linguaggio cinematografico per parlare ai giovani e, come fa Giffoni da sempre, dargli voce”.

La creatività per sconfiggere il degrado: restyling della stazione Circumvesuviana di Argine Palasport

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Inaugurata  presso la stazione di Argine Palasport di EAV una nuova opera pittorica murale intitolata “Frequenze”.

Il più ampio progetto – sostenuto da Creative Living Lab, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura – è ideato dall’associazione Arteteca/INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana con la collaborazione di Centro Studi BAP dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, EAV e la VI Municipalità del Comune di Napoli.

Nello specifico, l’intervento è parte di Urbanizer, percorso di formazione sui temi della documentazione e della produzione della creatività urbana che ha visto venti giovani tra 18 e 35 prendere parte al laboratorio “Saper Fare”, condotto dall’esperta di rigenerazione urbana, la professoressa e architetto Angela D’Agostino dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’opera, realizzata dagli artisti Lorenzo Pagliara e Gianmaria Zonfrillo (Motorefisico), con l’aiuto di numerosi volontari e beneficiari del progetto, si aggiunge alle numerose creazioni artistiche realizzate dall’associazione Arteteca/INWARD in collaborazione con EAV, convinti che la condivisione dell’arte generi crescita e progresso nei singoli individui e nella collettività.

Il costo complessivo è risultato di circa 30 mila euro, ed  è stato sostenuto in parte da EAV (5 mila euro), in parte con un finanziamento pubblico, in parte grazie a sponsor.

Gemellaggio Caivano – Barcellona, ragazzi spagnoli ospiti dell’associazione “Un’infanzia da vivere”

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Barcellona chiama, Caivano risponde. Resteranno cinque giorni a Caivano i ragazzi dell’Opera corporativa dell’Opus Dei di Barcellona arrivati oggi in Italia: saranno accolti dai volontari dell’associazione “Un’infanzia da vivere” e si dedicheranno ad una serie di attività ludiche e sportive, coordinati dal responsabile del settore sportivo e scolastico.
Ma i giovani di Barcellona, insieme a quelli di Caivano, saranno impegnati anche in un’altra importante iniziativa: “liberare” Villa Andersen, la villa comunale nel cuore del Parco Verde. Si tratta di un polmone verde di 9000 metri quadrati, una zona abbandonata da decenni e oggi ritrovo di tossicodipendenti e balordi, nei pressi della quale vi sono 130 abitazioni con circa 500 bambini.

Villa Andersen non è stata interessata dalle recenti attività di riqualificazione e i ragazzi italiani e spagnoli, con gli attrezzi messi a disposizione dalla cooperativa multiservizi “Nessuno resti solo”, si adopereranno per ripulire e liberare l’ingresso.
Da tempo l’associazione “Un’infanzia da vivere” è in contatto con l’Opera corporativa dell’Opus Dei di Barcellona, grazie al dottor Roberto Milano.

Innovazione digitale nel Terzo Settore – Nuove tecnologie per amplificare l’efficacia delle iniziative sociali

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Il 27 luglio 2024, presso la Sala Verde della Giffoni Multimedia Valley, si terrà un evento dedicato alla rivoluzione digitale nel Terzo Settore. L’incontro rappresenta un’opportunità unica per esplorare come le nuove tecnologie possano trasformare e potenziare le iniziative sociali, creando un impatto significativo e duraturo.

qui il programma completo e le modalità per partecipare:

Innovazione digitale nel Terzo Settore – Nuove tecnologie per amplificare l’efficacia delle iniziative sociali

 

Approvato il pacchetto di semplificazioni per il Terzo settore

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Si tratta di importanti modifiche che coinvolgono diversi ambiti. Tra queste, attività diverse e sponsorizzazioni, personalità giuridica, bilancio, possibilità di delega nel registro unico nazionale del Terzo settore, rapporti di lavoro e tanto altro ancora.
Qui l’articolo completo da cantiereterzosettore.it

Approvato il pacchetto di semplificazioni per il Terzo settore

Disagio psichico: nasce Il Giardino di Titti

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Si inaugura martedì 23 luglio alle ore 18  a Torre del Greco (Na) la casa alloggio per adulti con disagio psichico  Il Giardino di Titti.

Il Giardino di Titti si trova in una villa su due piani circondata da un ampio giardino e incorniciata da una terrazza vista mare; è accreditata dalla Regione Campania e gestita dall’impresa sociale Liberamente, società del gruppo di imprese sociali Gesco con la cooperativa Advance.

La struttura accoglierà 10 persone affette da patologie psichiatriche che saranno seguite da una équipe socio-sanitaria specializzata, per un intervento socio-psico-riabilitativo a medio o lungo termine.

L’obiettivo del servizio è di migliorare la qualità della vita degli ospiti e valorizzarne le competenze personali e sociali necessarie al loro reinserimento sociale. A questo scopo, gli utenti saranno coinvolti in una serie di attività di socializzazione, percorsi formativi e laboratori. Tra le altre, potranno prendersi cura dell’Orto sociale, uno spazio verde di circa 5000 metri quadri in cui saranno coltivati e pronti per la distribuzione a chilometro zero prodotti bio.

La struttura, con i suoi spazi già pronti e le attività in cui si articola il progetto complessivo, sarà presentata nel corso di una festa aperta alla cittadinanza, martedì 23 luglio alle ore 18  a Torre del Greco, in Via Nazionale 1060. All’incontro parteciperanno il presidente di Gesco Giacomo Smarrazzo, l’assessore al Welfare del Comune di Napoli Luca Trapanese, la presidente del Consiglio Comunale di Napoli Enza Amato e la dirigente dei Servizi sociali del Comune di Torre del Greco Roberta Testa. È stato invitato anche il sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella.

Virus, batteri e insetti in estate non vanno in vacanza: le raccomandazioni dei pediatri per i nostri figli

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Con l’arrivo dell’estate, le vacanze e la libertà sono all’ordine del giorno. Tuttavia, la stagione estiva può nascondere diverse insidie per tutta la famiglia. La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) sottolinea l’importanza di affrontare queste insidie in modo corretto per garantire un’estate sicura per tutti.
Virus e batteri, infatti, non vanno in vacanza e, complice il caldo, il contatto con laghi o piscine e la vita all’aperto, il rischio di infezioni e malattie aumenta. Tra le più diffuse si segnalano infezioni cutanee, gastroenteriti, intossicazioni alimentari e allergie da punture di insetto. Ecco i consigli e le raccomandazioni della Sipps per affrontare le malattie estive più comuni del bambino:
Infezioni cutanee: l’impetigine è un’infezione batterica molto contagiosa che colpisce soprattutto i bambini. Gli agenti eziologici principali sono lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A e, più raramente, lo Stafilococco aureo. Questa infezione causa vescicole-bolle che si risolvono in 4-8 giorni. Nelle forme più lievi e superficiali è sufficiente un trattamento locale con antisettici per ammorbidire e rimuovere le squame crostose, insieme all’uso di antibiotici topici da applicare 2-3 volte al giorno per almeno una settimana dopo la scomparsa delle lesioni. Il trattamento antibiotico orale è necessario quando le lesioni sono più estese o profonde, oppure se il bambino è immunodepresso. In questi casi, il farmaco più indicato è l’amoxicillina con acido clavulanico, sempre sotto prescrizione del pediatra.
La micosi cutanea delle dita di piedi e mani è un’infezione fungina causata da Trichophyton rubrum e Trichophyton interdigitalis. Questa infezione è piuttosto contagiosa, favorita dal contatto diretto, frequentazione di luoghi pubblici e scarso rispetto di buone norme igieniche. Le micosi si manifestano con chiazze eritemato-squamose, localizzate soprattutto sotto la pianta dei piedi, il palmo delle mani e a livello interdigitale, spesso pruriginose e molto fastidiose. Il trattamento è locale, con creme anti-micotiche da applicare 2 volte al giorno per almeno 14 giorni. La terapia sistemica va riservata ai casi resistenti alla terapia locale, con lesioni estese o plurifocali o coinvolgimento dei peli, poiché il follicolo pilifero non è raggiungibile dai farmaci topici. È fondamentale prevenire tali infezioni utilizzando ciabattine in gomma a bordo piscina, nella doccia e nello spogliatoio e tenendo teli, asciugamani e spazzole ad uso personale.
Gastroenteriti e intossicazioni alimentari: la gastroenterite di origine infettiva è causata da virus come Rotavirus, Norovirus e Adenovirus, e batteri come Escherichia coli, Salmonella, Shigella e Campylobacter. Questi patogeni sono spesso acquisiti durante viaggi internazionali in Paesi endemici e rappresentano una causa significativa di possibile disidratazione. È essenziale compensare un’eventuale perdita di liquidi con reidratazione orale, evitando bibite ad alto contenuto di zucchero come i succhi di frutta confezionati, che potrebbero aggravare la diarrea.
È inoltre raccomandabile non smettere di mangiare, preferendo pasti leggeri, piccoli e frazionati (ad esempio 6 pasti al giorno). In generale, quando si viaggia in zone con scarse condizioni igieniche, è importante bere solo acqua in bottiglia, non consumare verdure crude e frutta non sbucciata, evitare il ghiaccio e consumare carne ben cotta. Evitare cibi potenzialmente contaminati come molluschi e mitili crudi, non condividere tovaglioli, bicchieri, posate e stoviglie, e lavare sempre bene le mani con acqua e sapone o un disinfettante a base di clorexidina dopo essere stati alla toilette e prima di mangiare o manipolare cibo.
Tra le cause di tossinfezione alimentare, le salmonellosi sono tra le più comuni. Le Salmonelle non tifoidee sono presenti tutto l’anno e si trasmettono principalmente attraverso prodotti di origine animale come uova o pollame, e occasionalmente altri cibi come frutta, verdura, cereali e acqua contaminati. Le tossinfezioni da Staphylococcus aureus, invece, si manifestano entro 24-48 ore dall’assunzione di un alimento contaminato con diarrea, vomito, dolori addominali e raramente febbre.
Allergie da punture di insetto: le punture di insetti come api e vespe possono causare reazioni che variano da una semplice eruzione cutanea a uno shock anafilattico, sebbene raro, che può mettere il soggetto in pericolo di vita. Anche le punture di zanzare devono essere considerate e prevenute attraverso norme igienico-comportamentali: evitare l’uscita nelle ore del tramonto, utilizzare indumenti che coprano braccia e gambe, e proteggersi con zanzariere e repellenti da applicare sulla pelle o da utilizzare negli ambienti.
La maggior parte delle reazioni alle punture di insetto si manifesta con arrossamento, gonfiore nella zona della puntura, fastidio o dolore che si risolvono entro 5-10 giorni, febbre e malessere temporanei. In questi casi, è sufficiente applicare una pomata a base di antistaminici e, in caso di febbre o dolore, utilizzare un antipiretico come paracetamolo o ibuprofene.
I casi gravi, quelli con anafilassi, si presentano più comunemente dopo punture di api e vespe e richiedono un intervento terapeutico tempestivo con somministrazione di adrenalina, ossigeno e fluidi per via endovenosa, oltre a esami di laboratorio per confermare la sensibilizzazione al veleno dell’insetto.
Reazioni da contatto con punture di meduse e tracine: la Pelagia noctiluca è una medusa velenosa diffusa nel Mediterraneo, mentre le tracine sono pesci che si trovano sotto la sabbia, vicino alla riva. Le punture di medusa causano dolore bruciante seguito da prurito intenso, con formazione di una zona eritematosa ed edematosa sulla pelle. Le punture di tracina provocano un dolore intenso che può durare diverse ore, con la zona di inoculazione del veleno arrossata e gonfia.
Dopo una puntura di medusa, è necessario disinfettare con acqua di mare e bicarbonato, quindi applicare un gel a base di cloruro d’alluminio. Per le punture di tracina, mettere subito il piede sotto la sabbia calda o tamponare con acqua bollente, poiché il calore lenisce il dolore delle tossine velenose. È importante non utilizzare ammoniaca, limone, aceto, alcol, non strofinare o grattare la zona colpita per evitare la diffusione delle tossine, non usare pinzette per rimuovere frammenti di tentacoli e non disinfettare con acqua dolce, troppo fredda o ghiaccio.
Colpi di sole e colpi di calore: il colpo di sole è causato dall’esposizione diretta ai raggi solari e provoca un aumento della temperatura corporea oltre i 38 gradi, spesso associato a scottature. Il colpo di calore si manifesta quando la temperatura esterna è molto alta e una persona non riesce a disperdere il calore. Spesso, il colpo di calore si sovrappone al colpo di sole.
I bambini, specialmente i più piccoli, sono i più a rischio. Per evitare colpi di sole e di calore è fondamentale evitare l’esposizione prolungata al sole nelle ore più calde e proteggere adeguatamente il capo. I sintomi includono febbre, cefalea, nausea, irritabilità, confusione mentale e, nei casi più gravi, perdita di coscienza e collasso cardio-circolatorio.
La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale invita tutte le famiglie a seguire queste raccomandazioni per vivere un’estate serena e sicura, proteggendo la salute dei bambini e dell’intero nucleo familiare. ‘Purtroppo- evidenzia la professoressa Susanna Esposito, direttrice della Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e presidente della Sipps Emilia-Romagna- una stagione completamente esente da patologie non esiste. Anche in estate, sebbene alcuni agenti eziologici come il Sars-CoV-2, i virus influenzali e il virus respiratorio sinciziale tendano a ridursi in frequenza, altri agenti patogeni prendono il sopravvento. Batteri, miceti e parassiti sono tra i maggiori responsabili delle infezioni che colpiscono grandi e piccini nel periodo estivo’.
‘Uno stile di vita sano e l’ascolto dei consigli degli esperti- sottolinea il presidente della Sipps, Giuseppe Di Mauro- è utile per prevenire la maggior parte delle situazioni a rischio. Laddove la prevenzione fallisse, l’adesione alle indicazioni e alla terapia prescritta dagli specialisti permette una gestione ottimale di ogni caso’.
‘È bene ricordare che il pediatra è sempre la figura a cui fare riferimento- conclude Piercarlo Salari, pediatra e divulgatore medico-scientifico a Milano- anche perché, conoscendo la storia clinica di ogni suo assistito, è in grado di offrire consigli accurati e soprattutto personalizzati per quanto riguarda sia le precauzioni sia, in caso di viaggi con destinazioni particolari, eventuali vaccinazioni o strategie di profilassi’.

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