La nuova campagna di raccolta fondi promossa dalla Fondazione Comunità Salernitana onlus e Legambiente Campania per il progetto “Ortomondo” Coltivare l’umanità-Housing sociale prevede la realizzazione di una casetta in legno da utilizzare come deposito per gli attrezzi utilizzati per la cura dell’orto sociale; ma anche un ricovero per le biciclette munito di rastrelliere, un’aula didattica in legno per poter effettuare incontri socio formativi, un gazebo-punto ombra esterno per accogliere i visitatori e la piantumazione di alberi lungo il viale di accesso e sistemazione del viale di accesso. L’obiettivo è raccogliere 6000 euro entro il 31 luglio 2021. Il progetto “Ortomondo” nasce nel 2015 per sviluppare sinergie e azioni in grado di offrire opportunità di relazioni umane e sociali ai tanti cittadini dei paesi terzi che vivono in condizioni di precarietà e di disagio, pur essendo molti di loro parte attiva del tessuto produttivo dei comparti agricolo e turistico. Le prime attività si sono concentrate nei diversi CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) presenti a Capaccio Paestum e dintorni, che sono arrivati ad accogliere oltre 500 richiedenti asilo. È stato possibile offrire corsi di alfabetizzazione, supporto legale, coinvolgimento nelle attività di volontariato per prendersi cura del territorio, visite guidate, creazione di due ciclo officine, corsi di educazione stradale e la nascita all’interno di uno dei CAS dell’orto sociale “Ortomondo” curato dai richiedenti asilo. Purtroppo molti dei CAS non sono più attivi, così per risolvere il problema degli alloggi è stato preso in fitto un immobile con intorno un ettaro di terreno. È composto da otto alloggi indipendenti (4 al piano terra e 4 al piano superiore) in grado di ospitare 16 persone. Tutti gli abitanti degli alloggi partecipano alle spese e uno degli otto alloggi è destinato all’ospitalità di volontari nazionali e internazionali che verranno per collaborare alla nuova avventura. Il link a cui collegarsi per donare è attrezzature al complesso agricolo abitativo è:
di Mirella D’Ambrosio
