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“Rainbow to work”: l’inclusione contro omofobia e cyberbullismo

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Sensibilizzare le nuove generazioni e formare i docenti affinché nessuno venga emarginato. È l’obiettivo del progetto “Rainbow to work” per l’inclusione delle persone LGBT+ realizzato con agli esperti-volontari dell’associazione “Pride Vesuvio Rainbow” e che si è concluso questa settimana al Liceo artistico “G. De Chirico” di Torre Annunziata. Dopo una prima fase caratterizzata da un ciclo di incontri con gli studenti, circa 30 docenti dell’istituto scolastico hanno potuto apprendere (ovviamente online a causa delle restrizioni), le buone pratiche per far fronte ad atteggiamenti di avversione ossessiva per l’omosessualità. Tra gli argomenti trattati: contrasto al bullismo e al cyberbullismo; confronto sulla legge contro l’omotransfobia; aspetti legali e psicologici. È stato un percorso completo per acquisire competenze e capacità di accoglienza nei confronti dell’altro, chiunque esso sia, tenendo conto di tutti coloro che interagiscono all’interno della scuola.

All’interno dell’istituto scolastico è stato portato a termine un complesso lavoro di squadra che si è trasformato in un’esperienza carica di emozioni per gli stessi formatori che commentano: “Grazie al liceo, al preside Felicio Izzo, ai professori e alle professoresse, agli alunni e alle alunne, grazie a Pride Vesuvio Rainbow che diventa sempre più una grande associazione e un grande presidio di libertà e cultura.” I referenti si sono confrontati con il corpo docenti del liceo attraverso l’analisi del sé e dell’identità sessuale. In particolare, le radici della discriminazione sono state esplorate con l’aiuto della psicologa e psicoterapeuta Giuliana Langella. Mentre con gli avvocati Cristina Serio e Raffaella Spinelli si è parlato di bullismo, cyberbullismo e discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità o varianza di genere. C’è stato spazio anche per attualità facendo conoscere la proposta di legge Zan contro l’omolesbotransfobia, l’abilismo e la misoginia con il Consigliere Nazionale Arcigay Antonello Sannino e gli interventi finali del presidente Danilo Di Leo e della vicepresidente Tanya Di Martino di “Pride Vesuvio Rainbow”.

Il progetto è stato promosso dal Comune di Torre Annunziata e realizzato con la sovvenzione della Città Metropolitana di Napoli ed è partito nel luglio dello scorso anno con la presentazione del video “Il virus dell’intolleranza sociale” realizzato da Federica Federico, associata e volontaria di “Pride Vesuvio Rainbow”, l’associazione è attiva sul territorio campano attraverso molteplici iniziative, tra cui assistenza legale e psicologica contro ogni sopruso.

di Mirella D’Ambrosio

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