«Per Ornella e per tutte le altre: ci vogliamo vive. Non una di meno». Il Movimento per i diritti delle donne Non una di Meno ricorda così, nel corso di un presidio tenutosi ieri pomeriggio in via Giambattista Vico, l’insegnante Ornella Pinto, uccisa dall’ex marito con 12 coltellate, e le altre vittime di femminicidio che nel 2021 sono già 13 (e rievocate nel corso degli interventi). «Vogliamo urlare la nostra rabbia per l’ennesima donna uccisa per mano di un uomo che, come spesso accade, è un conoscente, ha le chiavi di casa. Ornella è stata ammazzata con una brutalità shoccante. Noi non vogliamo più subire la violenza di genere e non vogliamo più morire, non vogliamo più subire un ricatto economico. Ci vogliamo libere» ha affermato Ilenia del movimento non Una di Meno aggiungendo: «Viviamo in una società patriarcale, è la normalità purtroppo quanto accade. ma è giunto il momento di dire basta a queste violenze». In piazza Giambattista Vico vengono affissi anche vari volantini con diverse frasi e contenuti che alludono al femminicidio e alla violenza di genere. “Ti picchia? Ti controlla? È violento? Non sei sola’’ si legge si uno di questi foglietti con alcuni numeri di professionisti disposti ad aiutare chi è aggredita e vessata. E anche: “Basta, ribellati, difenditi. Chiedi aiuto, fai rete’’. In ricordo di Ornella Pinto sarà realizzata prossimamente nel quartiere una panchina rossa, come preannunciato dai promotori dell’iniziativa, gli Amici dell’Associazione Giambattista Vico. «Abbiamo subito denunciato gli atteggiamenti di donne che non hanno dialogo con le proprie compagne. La violenza ancora una volta determina i femminicidi, ci sono tanti uomini che vogliono dare una mano a contrastare il fenomeno» le parole di Carmine Serena, uno dei membri dell’associazione. 

di Antonio Sabbatino