Si è concluso lo scorso dicembre, dopo 14 mesi di attività, il progetto GOAL: Garantire un’Occasione Attraverso il Lavoro. Ideato e gestito dall’Istituto Palazzolo di Scampia e finanziato dalla Curia di Napoli, il percorso aveva come obiettivo quello di creare opportunità di reinserimento sociale e lavorativo per le categorie più fragili. Un unico obiettivo ma una duplice strategia, che vede da un lato il coinvolgimento di un gruppo di detenuti del carcere di Secondigliano in un corso per pizzaioli, dall’altro la partecipazione ad un corso di pasticceria per un gruppo di giovani del territorio di Scampia. “Non siamo partiti con la presunzione che tutti sarebbero diventati pasticcieri o pizzaioli” spiega Maria Meola, referente del corso di pizzeria “il nostro scopo primario era quello di rendere ognuno di loro più consapevole delle proprie qualità, provando a trasformare i limiti in risorse.”

I TRAGUARDI – Non solo formazione fine a se stessa, dunque, ma anche la costruzione di un gruppo che ha saputo supportarsi costantemente nei propri bisogni: è stato questo il punto di forza del progetto che è riuscito a non fermarsi mai, proseguendo con attività a distanza anche nel periodo del lockdown. “Abbiamo condiviso gioie e problemi diventando una piccola grande famiglia, e questo ci ha permesso di raggiungere tanti traguardi concreti come il superamento dell’esame HACCP per entrambi i corsi implementati” continua Meola.

IL VOLONTARIATO – Essenziale è stato il ruolo del volontariato, grazie al quale il progetto ha potuto contare su professionisti del settore della ristorazione che hanno messo a disposizione dei partecipanti le proprie competenze. Grazie anche ad una fitta rete fra le parrocchie di Scampia, il supporto dell’UEPE e dell’Area educativa del carcere di Secondigliano, il progetto ha potuto concludersi nel migliore dei modi, valorizzando il talento di numerose persone spesso ritenute ai margini della società. Un successo che però non vuole concludersi qui, come ci spiega Meola “l’obiettivo è quello di trovare fondi per rinnovare il progetto e divenire un riferimento stabile sul territorio, che possa fare da ponte fra il dentro e il fuori, fra il mondo della strada e quello del lavoro”. I ragazzi, entusiasti del percorso fatto, continueranno a vedersi mensilmente per condividere obiettivi e passi in avanti. “Alcuni di loro stanno pensando di avviare un’attività, il fatto che continuino a incontrarsi e sognare insieme è il miglior GOAL che potessimo fare.” conclude Maria Meola.

di Yari Russo