La fine di un percorso di apprendistato trimestrale, preludio ad un’esperienza di vita rinnovata cancellando gli sbagli del passato. I ragazzi coinvolti nel progetto “Finche’ c’e’ Pizza…c’e’ Speranza” sono pronti ad una nuova avventura dopo aver imparato il mestiere, che in questa città si fa arte, di pizzaioli. Si tratta di giovani segnalati dall’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni all’associazione “Scugnizzi’’, perno dell’iniziativa capace di arrivare a 23 corsi, coinvolgendo decine e decine di giovanissimi che hanno commesso reati ma pronti a ricominciare. Per alcuni di questi minorenni è arrivata la consegna dell’attestato e di una medaglia all’interno della Pizzeria dell’Impossibile, nata nel 2013, in via Giuseppe De Blasis, di fianco al dormitorio comunale. Il progetto vede coinvolto il Comune di Napoli, il Centro penale di giustizia minorile di Napoli, il gruppo Fratelli La Bufala e, come detto, l’associazione Scugnizzi. «Abbiamo cominciato a Nisida e poi abbiamo chiesto al Comune una struttura ove operare su questo territorio. I ragazzi imparano il lavoro dalla A alla Z, ma anche noi impariamo ogni volta qualcosa da loro» afferma Antonio Franco, presidente dell’associazione “Scugnizzi’’.

«Grazie al coinvolgimento decennale dei Fratelli La Bufala (con la rappresentante Lelia Castellano che ha distribuito un opuscolo con le Bufaland Stories realizzate da sua figlia ndr.) oramai decennale e con la quale si è inaugurata la Pizzeria dell’Impossibile nel 2013 – aggiunge Franco – riusciamo a donare oltre 100 pizze ai meno fortunati e i senza fissa dimora». I minori premiati, T., V. e gli altri superano la timidezza lanciando all’unisono un messaggio che varrebbe per tutti. «Nella vita non si deve perdere la speranza e non ci si deve fermare mai allo stesso punto. Questo corso per noi è stata una grandissima occasione che non tutti hanno avuto di conoscere persone bellissime. Nella vita non ci si deve mai fermare allo stesso punto, bisogna andare avanti». Per loro, si prospetta un futuro nel mondo prelibato della pizza, un sogno che ora può essere realtà tangibile da toccare con mano. Presenti alla giornata, tra gli altri l’assessore al Patrimonio e ai Giovani Alessandra Clemente e al Commercio Rosaria Galiero.

«Questa sinergia tra Comune, l’associazione Scugnizzi, i Fratelli La Bufala prendano per mano i ragazzi che sbagliano affinchè non ripetano gli sbagli e possono incontrare nella vita valori diversi come la legalità e l’empatia grazie a gesti di solidarietà» sottolinea Alessandra Clemente. «Far ripartire il commercio è complicato ma qui si realizza la pratica della buona speranza, fare di una debolezza un’opportunità e un punto di forza. Lo stesso processo lo dobbiamo fare anche noi in città: prendere questi mesi assurdi ai quali non riusciamo a dare una spiegazione razionale, per dare vita ad una riflessione sui propri modelli organizzativi, sulle sfide nuove da accogliere, aprire nuove frontiere» afferma Rosaria Galiero.

di Antonio Sabbatino