Due protocolli d’intesa in favore dei bambini del Santobono Pausilipon: uno riguardante il trasporto e l’assistenza domiciliare per i piccoli ricoverati per malattie oncologiche e, in questo periodo, affetti da Covid . L’altro, la vera novità, che consente ai quei genitori residenti fuori provincia o fuori regione di guardare attraverso una telecamera i figli ricoverati grazie ad una speciale app constatandone in modo continuativo lo stato di salute.

A siglare l’accordo relativo al progetto denominato “ Convergenza di Medicina Solidale’’, questa mattina, la Curia di Napoli alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe, la direzione dell’Aorn Santobono Pausilipon e i rappresentanti “In nome della Vita Onlus’’. Sono 10 le telecamere attualmente installate al Santobono, attive per diverse ore del giorno, nell’ambito del piano ribattezzato “Mai più soli’’.

 «La convergenza è nata prima che scoppiasse l’epidemia da Covid e che ora si rafforza proprio in virtù dell’emergenza. L’utilizzo della app l’abbiamo già sperimentato con i genitori in isolamento perché positivi al Coronavirus. Mettiamo ancora la tecnologia a servizio delle cure dei bambini» afferma con giusta soddisfazione il commissario straordinario dell’azienda Santobono Pausillipon Anna Maria Minicucci che ricorda come il rapporto con la chiesa di Napoli e il cardinale Sepe era già forte attraverso le varie aste di beneficienza. I casi Covid, oramai diffusi ovunque, hanno riguardato anche i bambini poi ricoverati al Pausillipon.

Nel mese di settembre se ne sono registrati 7, 40 ad ottobre mentre in questi primi giorni di novembre sono 8 in tutto, due dei quali finiti in rianimazioni. Attualmente il Santobono dispone di 14 posti letto, 2 presenti al Pausillipon per i bambini oncologici  oltre alla zona filtro per i bambini che arrivano da pronto soccorso e necessitano del ricovero anche chirurgico-ortopedico. In questo caso i piccoli sottoposti a tampone vengono messi in aree con al massimo 2 persone. In caso di positività, rimangono nel reparto Covid per poi essere sottoposti a interventi chirurgici. 

«Si tratta davvero di una splendida giornata – il commento di Gianmaria Fabrizio Ferrazzano, presidente delegato della fondazione  “In nome della vita onlus – Noi seguiamo iniziative del genere da 7 anni, oggi abbiamo anche l’atto formale». Nel corso della mattinata, a suggello dell’importanza della app che consente ai genitori di capire lo stato di salute dei loro bimbi ricoverati al Santobono Pausillipon, il collegamento video con una mamma  di un bimbo costretta a stare lontano dal proprio amore che scambia qualche parola con il pastore della chiesa di Napoli Crescenzio Sepe che in proposito dirà: «Sono queste le realtà positive, iniziative come quelle presentate stamattina si aggiungono a quelli che già sono sostenuti dal Papa, dal presidente della Repubblica, è il segno della Provvidenza. Davvero complimenti, la collaborazione continuerà».

di Antonio Sabbatino