“L’associazione Il Nodo, da giorni, sta denunciando la mancanza di spazio per i pazienti che stanno affrontando la terapia del dolore. Pare che al Cardarelli, dai dieci posti disponibili, solo quattro sarebbero stati destinati a questo trattamento terapeutico importantissimo per pazienti che stanno soffrendo. Gli altri lettini sono stati utilizzati per la degenza dei pazienti Covid. E’ giusto affrontare l’emergenza sanitaria in qualsiasi modo, non possiamo però dimenticare gli altri malati. Il Covid non è l’unico dramma, non è l’unico male. Ci sono tanti pazienti che senza la terapia del dolore potrebbero morire fra atroci sofferenze. L’appello di Europa Verde, a tutte le direzioni sanitarie, è di non sacrificare gli altri pazienti che soffrono in nome della lotta al Covid. In un momento così difficile e delicato serve strategia e programmazione per non abbandonare nessuno”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.

LOREDANA – Sulla vicenda è intervenuto anche Gianni Simioli, conduttore radiofonico che ha ricordato come in quel reparto importantissimo, “dove è concesso a tutti il lusso di morire tra infermieri e personale medico che sanno dirti “vai!” con un’umanità che ti fa sentire umano”, se ne è andata anche la sorella Loredana, compianta attrice e showgirl. Sulla propria pagina facebook, Gianni Simioli ha invitato a scrivere al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e a condividere l’allarme lanciato da l’ex primario Vincenzo Montrone, anestesista rianimatore e pioniere nel campo della Terapia del dolore e cure palliative.

MONTRONE – “Dovendo recuperare posti letto per i contagiati”, dichiara Montrone, “ hanno smantellato il reparto dov’erano gli ultimi ammalati terminali, sistemando i pochi pazienti rimasti in condizioni disumane e senza privacy”. Eppure quello del Cardarelli è stato un centro pilota. “Ma ora rischia di essere cancellato”. “Non è un mondo civile quello che salva i salvabili a discapito di chi è stato meno fortunato di noi”, ha scritto, tra l’altro, Gianni Simioli.  

di Francesco Gravetti

Foto di Enrico Genovesi © Progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”