«In un anno in cui è accaduto di tutto, abbiamo visto le nostre vite stravolte, capita anche questo. L’attuale Consiglio Regionale, per disguidi burocratici rischia di lasciare i disabili senza Garante per molto tempo. Non tutti, infatti, sanno che solo per tale figura la durata in carica è rimasta ancorata alla durata della legislatura e non è prevista né la possibilità di rielezione né la prorogatio. Il Consiglio regionale si è preoccupato di emendare le leggi istitutive del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, per i quali è prevista la durata certa per un periodo non inferiore a 5 anni, la possibilità di rielezione e la prorogatio ma non ha emendato in pari senso la legge istitutiva del Garante dei disabili». A segnalarlo è, con un comunicato stampa, Cittadinanzattiva Campania.

Prosegue l’associazione: «Tutto il lavoro egregiamente svolto dall’attuale Garante (l’avvocato Paolo Colombo ndr) in questi pochi mesi, subirà quindi una battuta d’arresto ed il prossimo 27 luglio, data dell’ultima seduta consiliare, sarà votata la nomina del Garante degli animali, per il quale ovviamente è stata prevista una durata non inferiore a 5 anni e la possibilità di rielezione, ma non l’emendamento in favore dei disabili. Assistiamo anche a questo: gli animali tutelati più dei disabili! Auspichiamo che ciò non accada e che lunedì il Consiglio regionale provveda a correggere questa a dir poco sgradevole discriminazione».

di Emanuela Rescigno