Esattamente trent’anni fa il Museo Cappella Sansevero riapriva al pubblico nel suo rinnovato splendore. Oggi, dopo la lunga chiusura imposta dall’emergenza sanitaria Covid-19, il complesso monumentale riapre al pubblico nella stessa data dell’inaugurazione del 1990, il 12 giugno.

I visitatori saranno accolti dalla frase di benvenuto “La meraviglia a un metro da te”, che caratterizza l’inizio di questa nuova fase di vita del gioiello barocco.

Nel giugno 1990, dopo tre anni di complessi lavori di restauro, fu celebrata la “nuova” Cappella Sansevero con una grande festa. Da Piazza San Domenico Maggiore fino all’ingresso del Museo in via De Sanctis, una grande folla accolse festosamente la riapertura: diversi artisti si esibirono sul palco appositamente allestito in piazza e la gente del quartiere partecipò a un grande evento di musica, arte e teatro, in un centro storico ancora poco conosciuto e frequentato dai turisti e dalla maggior parte dei cittadini.

«Abbiamo scelto la data del 12 giugno perché desideriamo celebrare e ricordare quel momento memorabile nella storia della Cappella Sansevero – afferma Carmine Masucci, amministratore del Complesso Monumentale Cappella Sansevero. – Avremmo voluto festeggiare con un grande evento la ricorrenza dei trent’anni, ma il periodo che viviamo non lo consente. Appena sarà possibile, offriremo a tutti un momento di festa”»

Dalle ore 10.00 di venerdì 12 giugno la cappella ideata dal principe Raimondo di Sangro riaprirà le sue porte, per consentire nuovamente a tutti di ammirare il Cristo velato e le altre meraviglie del tempio barocco.

«Avvertiamo una forte energia e voglia di ripartire nell’area dei decumani e confidiamo che l’attesa riapertura della Cappella Sansevero darà nuovo impulso a una ripresa graduale e costante del centro antico di Napoli – racconta Fabrizio Masucci, presidente e direttore del Museo. – Nelle ultime settimane stiamo ricevendo sempre più richieste di informazioni sulla data di riapertura e sui nuovi orari, segno che il desiderio di lasciarsi incantare dai capolavori che custodiamo sta aumentando sensibilmente».

Per la visita sarà obbligatoria la prenotazione online, necessaria per regolamentare l’accesso dei visitatori e garantirne la sicurezza; sarà possibile prenotare anche last minute in biglietteria, compatibilmente con la capienza massima di visitatori stabilita all’interno degli spazi museali. Per i gruppi a partire da 10 unità sarà strettamente obbligatoria la prenotazione online e non sarà possibile prenotare in biglietteria.

Il Museo Cappella Sansevero sarà aperto dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso consentito 30 minuti prima della chiusura).

Nel rispetto delle misure imposte dall’emergenza sanitaria, il Museo ha disposto una pianificazione degli accessi finalizzata a garantire la sicurezza dei visitatori, affinché possano godersi le bellezze della Cappella Sansevero in un contesto di silenzio e tranquillità.

La capienza massima complessiva nei tre ambienti del Museo sarà di 35 visitatori.

Sarà garantita la distanza di sicurezza di almeno 1 metro all’interno e all’esterno del Museo. L’ingresso e l’uscita avverranno attraverso varchi distinti.

In prossimità delle opere principali, dei pannelli esplicativi e delle zone di passaggio tra i diversi ambienti del Museo, un’apposita segnaletica, disegnata da Giovanna Grauso, indicherà il percorso di visita e garantirà il rispetto del distanziamento interpersonale.

Sarà obbligatorio indossare la mascherina per tutta la durata della visita. In diversi punti, in biglietteria, all’interno e all’esterno della Cappella, saranno a disposizione dei visitatori i dispenser di gel igienizzante per le mani.

All’ingresso del Museo tutti i visitatori saranno sottoposti al rilievo della temperatura corporea con termometro senza contatto. In caso di temperatura maggiore o uguale a 37.5° non sarà consentito l’accesso. Infine, sarà possibile noleggiare le audioguide, che verranno sanificate ad ogni singolo utilizzo e potranno essere ascoltate con auricolari propri o con auricolari monouso forniti gratuitamente dal Museo.