Sono 125 le associazioni culturali in tutto il Paese ammesse al fondo speciale di 1 milione e 120 mila euro, stanziato dall’Unione Buddhista Italiana a sostegno della cultura dei territori. Con questa iniziativa che coinvolge tutte le Regioni italiane, l’Ubi vuole offrire il proprio contributo a un settore nevralgico della nostra società- tra i più fortemente danneggiati dall’emergenza Coronavirus – e sostenere quelle realtà che svolgono, da Nord a Sud su tutto il territorio nazionale, un’opera preziosa e insostituibile di testimonianza e conservazione della cultura locale oltre che rappresentare spesso un fondamentale presidio di solidarietà.

«Tra gli insegnamenti che possiamo trarre dalla crisi che stiamo affrontando – spiega Filippo Scianna, presidente dei buddhisti italiani – c’è quello di impegnarci affinché la cultura diventi uno dei motori decisivi della ripartenza. Queste associazioni rappresentano una risposta determinante al degrado civile e culturale, oltre che economico e sociale,
in cui versano alcune aree del nostro Paese. E sono state spesso l’ultimo baluardo di solidarietà di fronte alla grande sofferenza della popolazione causata dalla pandemia».

Per Scianna «il Pil, lo spread e tutti gli aspetti importanti dell’economia non possono essere gli unici indicatori da considerare per la ripresa. Dobbiamo ripartire da una nuova visione che metta al centro le politiche culturali, sociali e ambientali, riportando l’economia al servizio della sostenibilità umana» .