NAPOLI- La donna al centro degli incontri culturali organizzati nella sede dell’UICI Napoli  in via san Giuseppe dei Nudi. Presentati  due testi legati a doppio filo da un unico elemento: la donna.  “Dentro la vita” scritto da Flora Caruso ed edito da Tullio Pironti, infatti, racconta la vita di una donna (l’autrice), che, da non vedente, deve combattere, non solo contro le becere discriminazioni che, purtroppo, oggi subiscono ancora tutte le donne anche normodotate; ma anche quelle “riservate” alle persone con disabilità. Il profumo del giallo oro del frumento, quello rosso delle  ciliegie e quello ocra delle albicocche, unitamente al sopraggiungere nefasto e inesorabile della cecità dovuta ad una grave retinopatia congenita ed una violenza sessuale subita nel corso dell’adolescenza, rappresentano le terribili ombre che caratterizzano la vita della protagonista. L’opera, per   scelta della stessa Caruso, è stata proposta anche in formato audio.
Ciò è stato possibile grazie al lavoro del Centro Nazionale del Libro Parlato: un bel servizio dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, che attraverso la collaborazione gratuita di diverse persone definite “donatori di voce”, mette a disposizione dei dislessici e dei disabili visivi testi registrati. Il secondo testo: “Qualcuno, un giorno leggerà di te” scritto da Vladimiro Merisi ed autoprodotto, contiene diverse poesie (alcune anche in lingua napoletana), che si riferiscono probabilmente ad una donna specifica, senza che però ciò traspaia chiaramente. La Relatrice dell’intero evento è stata l’avvocato Cinzia Ciardi, che ha citato anche la famosa frase probabilmente di William Shakespeare, secondo la quale: “La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata”. La presentazione di entrambi i testi, è stata preceduta da un’introduzione di Mario Mirabile attuale Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione provinciale di Napoli.

di Gianluca Fava

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