Enfants-devant-maisonNAPOLI- Con i suoi 23 milioni di abitanti – di cui la metà sono bambini fino a 15 anni – e il 72% della popolazione che vive con poco meno di 1 euro al giorno, il Madagascar è ai primi posti della triste graduatoria dei paesi più poveri al mondo. Questo l’argomento al centro del dibattito dal titolo “Infanzia: Diritto (e Rovescio). Viaggio nel paradiso perduto dei bambini: il Madagascar”. Il dibattito – che si è tenuto in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – è stato promosso dalla Onlus “Maisons des Enfants” che da anni sostiene i bambini orfani, abbandonati o estremamente disagiati. «In Madagascar solo l’11% degli abitanti ha accesso ad adeguati servizi sanitari-  commenta la psicologa e presidente di Maisons Des Enfants Antonella Puccini- e solo la metà dei bambini riesce a completare il primo ciclo di studi, perché ancora oggi la scuola pubblica è a pagamento. Ma non solo. L’acqua potabile sembra essere un lusso concesso solo al 41% degli abitanti, mentre solo il 19% riesce ad avere l’energia elettrica in casa».

Durante l’incontro, a cui hanno preso parte anche i volontari ed i sostenitori della Onlus, è stato lanciato un appello. «Con i nostri programmi di sostegno a distanza si può fare molto per questi bambini. Con 80 centesimi al giorno riusciamo a garantire ad uno di loro l’iscrizione e la fornitura scolastica, la mensa, l’ambulatorio medico, le cure e le medicine, vestiti e scarpe due volte all’anno. Diritti che sono, purtroppo, diventati un lusso inaccessibile». Al termine del dibattito poi, sempre a sostegno dei progetti dell’associazione, è stato organizzato un mercatino solidale con lo scopo anche di avvicinare i cittadini che ancora non conoscono le iniziative promosse da “Maisons des Enfants”.

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