image006BARLETTA – Oltre 200 zerowasters italiani, attivisti per Rifiuti Zero 2020 da tutta Europa, si sono riuniti, venerdì scorso, nella Sala Consiliare. Insieme,per costruire un percorso virtuoso, alla luce delle direttive dell’Unione Europea, che renda inutili la costruzione e mantenimento in attività di impianti di incenerimento e discariche. L’evento, promosso da Zero Waste Italy, Zero Waste Europe e GAIA (Global Alliance Inceneritor Alternatives) ed organizzato dal Movimento Legge Rifiuti Zero Puglia, ha visto la presenza delle delegazioni internazionali di Slovenia, Bulgaria, Spagna, Serbia, Inghilterra e i gruppi di attivisti del panorama pugliese e ha avuto l’obiettivo principale di promuovere la costruzione di un network fra quelle realtà internazionali di lotta di comunità condividendo esperienze, informazioni e conoscenze.
L’incontro è avvenuto proprio in Puglia, a Barletta, città in cui il turismo è in crescita e dove, nonostante gli appelli alle istituzioni e le attività di protesta, nonché l’avvio della raccolta differenziata nel centro urbano e la proposizione di Rifiuti Zero come strategia alternativa all’attuale gestione dei rifiuti, il cementificio è ancora prosperamente in auge. Questo impedisce un futuro miglioramento dei dati sulla differenziata, le attività di riciclaggio e la qualità della vita dei cittadini barlettani in termini di salute e vivibilità ambientale e in termini di tasse ai cittadini e alle numerose attività commerciali, della ristorazione e alberghiere degli oltre venti km di costa con cifre non più sostenibili. All’incontro hanno preso parte: Rossano Ercolini Presidente di Zero Waste Italy, Portavoce del Movimento nazionale LiP Rifiuti zero e vincitore del Goldman Prize 2013, Mariel Vilella referente internazionale di GAIA, il prof. Paul Connett, della St Lawerence University (NY) e le delegazioni internazionali Antonino Esposito di Zero Waste Campania, “spin doctor” dell’associazione “Una stella per l’ambiente” e expertise del protocollo certificato “Hotels&Restaurants Zero Waste”che ha illustrato i risultati raggiunti dai primi due Hotel del Comune di Sorrento aderenti al progetto internazionale, il Conca Park e l’Hilton, progetto che ha ottenuto il riconoscimento della commissione per la “Riduzione del Rifiuto” presso il Ministero dell’Ambiente della stessa European Commission – Environment e dell’imprimatur del board di Zero Waste Europe.
Grande entusiasmo ha suscitato la visione dei dati snocciolati da Esposito di Zero Waste Campania relativi a sei mesi di attività e monitoraggio delle strutture recettive esaminate e che costituiscono allo stato il Know How più avanzato in campo internazionale in materia di sostenibilità e riduzione dei rifiuti negli esercizi recettivi e della ristorazione. Un modello vincente per il quale l’Amministrazione cittadina di Ljubjana ha chiesto ad Antonino Esposto di costruire un gemellaggio tra alcuni rinomati Hotels e Ristoranti della capitale slovena con l’esperienza di Sorrento. “ Un momento esaltante che ci ripaga del lavoro costante e qualificato e che finalmente produce i frutti sperati” – a dichiararlo è un entusiasta Antonino Esposito che prosegue – ”un ringraziamento speciale a quanti hanno creduto in questo progetto e hanno accompagnato tali sforzi. In particolare all’ Hotel Conca Park di Sorrento e alla proprietaria Mariella Russo che ha saputo dimostrare quanto le buone pratiche previste dal protocollo aiutano strutture così rinomate e complesse a migliorare l’efficienza, l’offerta e ridurre consumi e sprechi”.
 

Di Danila Navarra

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