incendio_boschivo555di Emiliana Avellino
NAPOLI – Mare, sole, vacanze: sono alcune delle tante cose positive che rievoca il pensare alla parola estate. Purtroppo, però, il ritorno della bella stagione porta con sé anche l’incubo incendi e le temperature roventi che si stanno sfiorando nelle ultime settimane di certo non aiutano. Sul Vesuvio, per difendere il patrimonio boschivo del vulcano del versante orientale della provincia di Napoli, è scesa in campo una squadra della protezione civile.
«Abbiamo – ha spiegato Ciro Scognamiglio responsabile ufficio protezione civile del comune di Ercolano – una postazione fissa in una delle parti più alte del Vesuvio, in questo modo riusciamo a controllare l’intera area». Tre gli uomini della squadra, attivi tutti i giorni dalle 9,00 alle 18,30, pronti ad intervenire con un automezzo munito di autobotte. Una task force che fa da pronto intervento in caso divampi un incendio, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco del corpo forestale.
«Per il momento – ha sottolineato Scognamiglio – dal primo luglio abbiamo fatto un unico intervento la settimana scorsa, a valle. Era un incendio abbastanza vasto causato da un focolaio di sterpaglie, abbiamo supportato i vigili del fuoco nelle operazioni e abbiamo fatto rientrare, in tempi brevi, il rischio di maggiori conseguenze». Il bilancio di inizio estate è, dunque, sicuramente positivo per le pendici del Vesuvio, ma la squadra di volontari della protezione civile, sarà pronta ad intervenire per l’intero mese di agosto e per i primi 15 giorni di settembre.
Purtroppo l’area boschiva del Vesuvio è solo una delle tante a rischio incendi. Se si ama il fresco della montagna al calore del mare, «ci sono semplici regole da seguire, che possono anche apparire banali, per evitare di essere la causa di roghi. Non bisogna – ha concluso Scognamiglio – accendere fuochi nel bosco, se non in aree a ciò destinate; parcheggiare l’auto sopra erba o foglie secche; bruciare stoppie, paglia o altri residui agricoli vicino al bosco o ad altre aree incolte e gettare mozziconi di sigarette o fiammiferi accesi nei boschi». Infine una regola, non meno importante, è allertare immediatamente il 1515, il numero di telefono nazionale del copro forestale dello stato, qualora si avvistasse un incendio. Intanto, negli ultimi 7 giorni due sono stati gli incendi appiccati lungo i margini esterni al confine della Riserva che si stavano pericolosamente propagando verso l’interno dell’Oasi del WWF.
Gli incendi sono stati subito segnalati grazie al lavoro dei volontari del WWF che partecipano al campo antincendio, organizzato dal personale dell’Oasi e dal WWF Campania.
Immediatamente allertato il Corpo Forestale dello Stato e il Servizio AIB della Regione Campania, grazie al pronto intervento di una squadra a terra e di un elicottero si è riusciti a spegnere il fuoco prima che causasse seri danni al patrimonio vegetale tutelato dall’Oasi del Cratere degli Astroni.

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