mensa_tommasoSALERNO – In poche settimane è diventata un vero e proprio punto di riferimento, riuscendo ad accogliere e assistere cinquanta persone: è la mensa dei poveri nata a Pagani, nel salernitano. A frequentarla, non solo quelli che, sempre più numerosi, necessitano di un pasto ma anche donne vittime di violenza domestica che possono usufruire di una valida e temporanea alternativa all’abitazione. Numerosi anche gli extracomunitari e i senza tetto alla ricerca di un letto, di un tetto e di una doccia. Attività importanti quelle svolte da don Flaviano Calenda in sinergia con la Caritas dell’Agro nocerino sarnese e di tanti volontari che con fatica hanno dato vita alla “Mensa di Tommaso”.

LE ATTIVITA’ – Ora si punta anche alla istituzione di un poliambulatorio all’interno della struttura paganese dove, se l’Asl Salerno dovesse dare il proprio appoggio, potrebbero prestare opera di volontariato medici che, a turno e gratis, garantirebbero visite mediche a chi non può permettersele. Molte disponibilità sono già giunte. Infine, don Flaviano, grazie ad una cena alla presenza dei sindaci del territorio, ha chiesto un aiuto: compriamo un furgone per trasportare le dettate alimentari da distribuire nelle mense dei poveri del territorio. «Non tutti sono a conoscenza della mensa dei poveri a Pagani, spiega il prelato. Molti si imbarazzano, hanno vergogna. Dico loro di non averne: insieme ci daremo una mano e andremo avanti», dice il prelato. La mensa è in via Matteotti e i locali sono stati messi a disposizione dalla fondazione Carminello ad Arco e dalla Chiesa Corpo di Cristo.

di Rosa Coppola

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