ROMA – Ripartono la Goletta Verde e la Goletta dei Laghi di Legambiente: anche quest’anno, il COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati rinsalda la storica collaborazione con l’associazione ambientalista, è main partner delle campagne estive presentate a Roma. “La difesa dell’ambiente, e del mare in particolare – ha spiegato Antonio Mastrostefano, direttore Strategie, Comunicazione e Sistemi del COOU –  rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”. L’olio usato è ciò che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli di ciascun cittadino. “Se eliminato in modo scorretto – ha aggiunto – questo rifiuto pericoloso può danneggiare l’ambiente in modo gravissimo: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua  inquinano una superficie grande come 6 piscine olimpiche”.
L’OLIO ESAUSTO RACCOLTO – A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. In tutta Italia, delle 395mila tonnellate di olio lubrificante che sono state immesse al consumo nel 2012, il Consorzio ha raccolto 177mila tonnellate di olio usato, oltre il 95% del potenziale raccoglibile. La piccola percentuale che ancora sfugge alla raccolta si concentra nel settore del “fai da te” in autotrazione, nautica e agricoltura. “Si tratta di circa 10mila tonnellate che, se fossero tutte sversate in mare, inquinerebbero una superficie pari a 47 volte il Lago di Garda. Con la nostra attività di comunicazione – conclude Mastrostefano – cerchiamo di modificare i comportamenti scorretti di chi crede che piccole quantità di olio lubrificante disperse nell’ambiente non provochino danni gravi”.
L’ATTIVITA’ DEL COOU – In 29 anni di attività il COOU ha raccolto 4,90 milioni di tonnellate di olio usato, che avrebbero potuto inquinare una superfice d’acqua pari a due volte il Mar Mediterraneo. In Italia, inoltre, circa il 90% dell’olio usato raccolto viene destinato al riciclo tramite rigenerazione, un dato che fa del nostro il Paese leader in Europa: questo rifiuto può quindi essere rigenerato e tornare a nuova vita con le stesse caratteristiche del lubrificante nuovo.
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito del Consorzio 

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