assistenza malatiNAPOLI- E’ stato presentato lo scorso 28 marzo dall’ AVoG (Associazione Volontari Guanelliani), presso l’ Antisala dei Baroni del Maschio Angioino,  il progetto “Gli invisibili” in sostegno dei familiari che assistono persone colpite da gravi malattie degenerative, i caregivers. L’irruzione in casa di una malattia degenerativa, infatti, può provocare pesanti ricadute sui familiari dell’ammalato. Per questo motivo l’AVoG, s’ impegna affinché questi prestatori di cure non siano abbandonati a se stessi tutelando la loro dignità e quella degli ammalati. Il progetto, realizzato con l’assessorato regionale all’ assistenza sociale e alle attività sociali guidato da Ermanno Russo, l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli e l’associazione ANCoS, vuole realizzare una rete di servizi, di cui l’AVoG sarà capofila, per tutelare la stabilità delle famiglie.
I FATTI- «La crisi significa anche questo: costi sociali, morali e psicologici che si aggiungono a quelli meramente economici – spiega Ciro Froncillo, presidente della Fondazione AvoG -. Oggi Napoli è al centro di una grande azione di tutela dei diritti. In Campania migliaia di famiglie sono colpite da questo dolore, vissuto in silenzio e in solitudine. Noi vogliamo accompagnarle in quello che definiamo il ‘lungo addio’ e, allo stesso tempo, intendiamo aprire un dibattito sul tema, sollevando il velo su sofferenze gravi, invisibili anche alla legge». Una necessità confermata anche da Pina Tommaselli, l’assessore alla Sanità del Comune di Napoli: «Formare e assistere i “caregivers” significa accendere la luce sulla questione dei nostri anziani. Per molte di queste persone le famiglie diventano un sostegno non solo pratico e morale, ma anche economico. Ecco perché è doveroso offrire loro un aiuto».
I SERVIZI – Orientando le attività verso il territorio, con l’offerta di interventi innovativi di gestione a domicilio del paziente, il progetto si propone la realizzazione di un mutuo aiuto, un miglioramento della comunicazione tra enti e famiglie, un accesso più rapido e appropriato alla rete dei servizi, una riduzione dello stress dei “caregivers”, un aumento del tempo per la cura della propria persona, della famiglia e del lavoro e una migliore capacità di adattamento dei prestatori di cure. E’ stato attivato il numero verde 800/588.643, un “telefono amico” che potrà fornire risposte, supporto e orientamento agli assistenti di questi ammalati gravi. Chiamando questo numero si potrà ottenere il manuale“Il Malato di Alzheimer” con tutte le indicazioni utili per conoscere e prevenire l’alzheimer. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno drammaticamente diffuso quanto ignorato, poi, è stato realizzato uno spot video. Previsti anche corsi di formazione ai “caregivers” e una Giornata della prevenzione. Molti gli sportelli attivati, tra cui quello di ascolto presso il Centro per la Mediazione Sociale di Largo Donnaregina, 25 e uno sportello amico sul web per offrire ai cittadini l’opportunità di segnalare anche da casa problemi e disservizi. Il progetto “Gli invisibili” gode della benedizione del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe ed ha come partners istituzionali il Comune di Napoli e la Asl Napoli 1 Centro.
 

di Sabrina Rufolo 

 

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