enpaROMA. Donare un’ora del proprio stipendio a UNORA significa sostenere contemporaneamente un insieme molto ampio di cause: diritti umani; povertà ed esclusione sociale; assistenza sanitaria in Africa; aiuto umanitario d’emergenza, sostegno a rifugiati e sfollati; protezione degli animali; sostegno ai bambini poveri e ammalati; salvaguardia dell’ambiente. E tra le Onlus che aderiscono al Comitato UNORA, da oggi c’e’ anche la Protezione Animali. Si tratta di una vera e propria rete di solidarietà di rilevanza nazionale di cui fanno parte otto Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale impegnate in cause fondamentali su tutto il territorio italiano e all’estero.
LA RETE – Il Comitato italiano UNORA raggruppa, quindi, Actionaid, Amref, Enpa, Fondazione Abio Italia Onlus, Fondazione “Aiutare i bambini”, Fondazione Cottolengo di Torino, Intersos e Legambiente, unite per promuovere la cultura del payroll giving in Italia. Il payroll giving, consiste in una piccola donazione regolare dallo stipendio, che dà maggiore valore al lavoro svolto con un gesto di solidarietà quotidiana. Da oggi (20 febbraio, ndr) è online il nuovo sito web lucwww.unora.org per scoprire i vantaggi e le possibilità di adesione. In centinaia già aderiscono tra i dipendenti di Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Credit Agricole CIB Italia, Amiat – Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A, CSQA Certificazioni, Mercurio Trasporti S.p.a e della Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo di Torino.  “Un metodo per donare comodo, trasparente e sicuro. I dipendenti delle aziende danno il proprio contributo benefico grazie ad una trattenuta mensile dalla busta paga a partire da una somma corrispondente ad un’ora del proprio stipendio. La donazione, come prevede la legge, è deducibile. Partecipare ad una rete di solidarietà insieme a un numero significativo di colleghi crea senso di comunità e responsabilizza le aziende e le istituzioni a promuovere condotte etiche.
COS’E’ IL PAYROLLING – Il Payroll Giving è un’iniziativa che apre nuovi canali di sostegno alla solidarietà in Italia e all’estero. E’ rivolto ai dipendenti di aziende pubbliche e private, e consiste in una donazione libera, trattenuta mensilmente dallo stipendio, a favore delle cause sociali, il cui importo equivale ad una o più ore di lavoro. Un modo economico e che qualifica positivamente le attività di responsabilità sociale delle imprese e delle istituzioni pubbliche perché diventa una fonte concreta di sostegno continuativo e quantificabile alle organizzazioni non profit, e consente di programmare nel lungo periodo gli interventi di lotta contro la povertà e le malattie, per una maggiore efficacia nell’attuazione dei programmi.
di Mirella D’Ambrosio
PER SAPERNE DI PIU’
www.unora.org

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