ROMA. L’appuntamento «Puliamo il mondo» continua a essere un successo. La grande campagna di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente, ha coinvolto 600mila volontari, di questi circa 300mila studenti delle scuole medie. L’”esercito” verde ha ripulito 4000 località dai rifiuti abbandonati, soprattutto ingombranti, fa sapere in una nota Legambiente.
 
CITTA’ SIMBOLO: VENEZIA, ROMA E PAESTUM – «Con questa iniziativa – ha spiegato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – si mostra la parte più bella dell`Italia: lo splendore dei luoghi e la determinazione di molti cittadini, veri e propri atleti dell`ambiente. Il nostro Paese racchiude uno straordinario patrimonio paesaggistico-culturale, che purtroppo non viene tutelato a dovere. Ecco perché quest`anno abbiamo voluto focalizzare l`attenzione anche sul degrado dei beni culturali, scegliendo come città simbolo di questa ventesima edizione: Venezia, Roma e Paestum. Siamo convinti che la bellezza batterà il degrado. Ed è nella valorizzazione delle bellezze dei nostri territori che si trova la ricetta italiana per superare la crisi».
 
20 ANNI PER “PULIAMO IL MONDO” – Quest’anno poi Legambiente raggiunge il traguardo dei vent’anni  dalla prima volta di Puliamo il Mondo in Italia, motivo in più per  considerare l’edizione del 2012 una festa del volontariato. Il primo appuntamento fu nel 1993, quanto Legambiente proponeva la versione internazionale di “Clean Up the World”: da allora il numero dei volontari che aderiscono al weekend di  pulizie non ha mai smesso di crescere. «L’appuntamento di Puliamo il Mondo, ogni anno ci ricorda come il problema dei rifiuti sia una delle grandi sfide ambientali ancora aperte e che la raccolta differenziata è la via maestra per superare il problema. In Italia c’è ancora molto da fare». Lo ha affermato Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, in occasione della campagna di intervento ambientale. «Il grande successo in tutta Italia delle giornate di Puliamo il Mondo di Legambiente – ha concluso – è una fotografia del volto più bello di questo Paese ed è un segnale importante che la società civile lancia alla politica. Passa anche dal volontariato, dalla solidarietà e dall`impegno di ciascuno per i beni comuni, un`idea di Italia unita e coesa, capace di mobilitare le sue energie migliori per guardare con fiducia al futuro».
 

di Federica Pugliese La Corte

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