LONDRA. La torcia paralimpica, la cui staffetta è partita ieri sera da Stoke Mandeville, stamattina è arrivata a Londra con due ore di ritardo ed è stata acclamata da migliaia di persone radunatesi per accogliere il passaggio dei tedofori.
In totale 580 persone, in squadre da cinque, trasporteranno la torcia fino all’Olympic Stadium stasera, per la cerimonia d’apertura che avrà inizio alle 21:30 ora italiana. La squadra che ieri sera ha dato il via alla staffetta era formata da veterani dei Giochi: a farne parte Philip Craven, ex cestista, ora presidente dell’IPC e altri quattro paratleti inglesi che hanno rispettivamente partecipato alle prime quattro edizioni dei giochi, come la settantasettenne Baronessa Susan Masham, che rappresentò la Gran Bretagna ai primi Giochi di Roma del 1960 nelle discipline del nuoto e del tennistavolo, o Caz Walton, che nella sua carriera ha vinto qualcosa come 17 medaglie di cui 10 ori.
L’ITINERARIO. Il tragitto londinese della torcia è partito dal tempio indù di Shri Mandir, il primo mai edificato in Gran Bretagna, dove la torcia è stata riaccesa stamane alle 08:30 Seconda tappa è stata Abbey Road, dove una squadra di tedofori ha ricreato l’attraversamento delle strisce pedonali reso celeberrimo dalla copertina dell’album dei Beatles. Successivamente la fiamma è passata per lo Zoo poi per Trafalgar Square e nei pressi di Westminster intorno alle 11 di stamattina è stata tenuta da Beatrice Vio, la schermitrice quindicenne di Treviso amputata a tutti e quattro gli arti in seguito a una meningite fulminante, che non ce l’ha fatta a partecipare come atleta a causa della scarsa esperienza internazionale, ma che è stata nominata tedofora dall’IPC grazie alle infinite e-mail dei suoi fan che sostenevano la sua candidatura. Un’altra italiana che sarà impegnata a portare la torcia nelle prossime ore è Francesca Porcellato, che in 5 edizioni dei giochi da Seoul ’88 ha vinto nella corsa in carrozzina 2 ori, 3 argenti e 4 bronzi, oltre a un oro nella 1km su sci di fondo alle paralimpiadi invernali di Vancouver 2010.
PER SAPERNE DI PIU’:
Le sedi paralimpiche, guarda la infografica

di Mirko Dioneo

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