Giugno-Luglio 2012


“Diversamente giovani”
di Luca Mattiucci
Eurispes, Istat, Auser. Istituti di statistica ed associazioni. Sono loro, attraverso dati e denunce, a fotografare l’Italia, questa nostra vecchia Italia. Ringraziando per l’impegno, però, il risultato non ci rasserena affatto. Non ci rasserena perché a materializzarsi è l’immagine di un Paese prostrato dove sono gli anziani, la categoria sociale più debole, a resistere e sacrificarsi per il prossimo, per i più giovani. I dati, ci piaccia o no, dicono il vero, ed è tremendo.
Gli anziani, anziché godere della stagione della pensione, soffrono. La crisi economica, inoltre, come spesso accade negli altri comparti, si avverte più al Sud che non al Nord. Basti pensare che il livello medio delle pensioni in Campania, Calabria, Sicilia e Basilicata non va oltre i 500 euro mensili. Al Nord invece, gli over 65 cercano di non smettere di lavorare per “tirare a campare” in maniera più decorosa ( D’Ambrosio, Melucci a pag. 8). Ma a far male alle coscienze dei governanti non dovrebbe essere tanto la mancanza del superfluo o della spensieratezza nell’età in cui i sacrifici andrebbero archiviati alla parola ricordo e la serenità la regola. Ed invece, qui si resta d’estate in città a patire caldo e povertà (Medolla a pag. 4). A parlare alle coscienze di questi illustrissimi dovrebbero essere le storie di coloro, e sono tanti, che si vedono costretti a rinunciare finanche al cibo ed alle cure mediche necessarie – (Gravetti a pag. 6).
 
direttore@comunicareilsociale.com
twitter@lucamattiucci

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