ROMA. E’ una norma destinata a fare storia quella contenuta all’interno della nuova legge sull’immigrazione che ha ricevuto nelle ultime ore il via libera da parte del Consiglio dei Ministri italiano. Fortemente voluto dal Ministro alla Cooperazione Andrea Riccardi, il provvedimento, che recepisce anche una direttiva UE in materia di diritti umani, mira a combattere il caporalato con una ricetta quanto mai semplice: il migrante clandestino che sceglie di denunciare il proprio sfruttatore acquisisce il diritto ad ottenere l’agognato permesso di soggiorno. Un percorso virtuoso, però, anche dal punto di vista del datore di lavoro che, grazie ad una norma transitoria, potrà ravvedersi spingendosi a “denunciare” i suoi dipendenti irregolari a patto di garantire loro la stipula di un contratto, favorendone così il procedimento di regolarizzazione.

di Francesco Heigel

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