ROMA. Tutti pazzi per gli orti urbani. A fare strada non è solo la first lady americana, Michelle Obama, visto che la moda inizia a “mettere radici” anche nelle grandi metropoli italiane. Contro il grigiore delle città, arrivano gli spazi verdi condivisi e curati dai cittadini. Nella Capitale, nasce” Zappata romana” una mappatura online per conoscere orti e giardini condivisi, quale azione collettiva di appropriazione dello spazio pubblico urbano.
MAPPATURA – Un progetto in divenire, con un aggiornamento costante degli “orti urbani” della capitale. Sono oltre cento gli spazi verdi condivisi riportati nella mappa, cinquantuno giardini, ventinove orti e oltre ventisei “giardini spot”, luoghi curati e gestiti da cittadini e associazioni contro il degrado delle aree verdi urbane a Roma. Nella mappa sono segnalate anche alcune significative esperienze riguardanti le fattorie urbane, le case della partecipazione ed altre forme di gestione di aree verdi come i punti verdi qualità e le aree gestite da associazioni consolidate.
CHI CURA GLI ORTI – Per ognuna delle realtà segnalate, c’è una foto e una breve descrizione sulla mappa interattiva. C’è chi cura l’orto con i disabili, chi reinserisce lavoratori in mobilità, chi vuole creare una piccola oasi di relax, per decoro o semplicemente per coltivare un piccolo pezzo di terra da solo o in compagnia. Sul sito, www.zappataromana.net, è possibile scaricare un manuale online per aiutare il cittadino ad avviare o ad avviare un orto o un giardino condiviso e segnala le procedure per poterlo realizzare.
www.zappataromana.net (SOCIALE: la mappatura per conoscere gli orti della Capitale)
www.guerrillagardening.it (AMBIENTE: è un gruppo aperto a tutti per sostenere “attacchi verdi” nelle città)

di Luisa Corso

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