Napoli, 3 Marzo 2020 – La Fondazione Foqus si impegna in prima linea per far fronte all’emergenza Covid-19 garantendo, a partire da lunedì e ad almeno 100 famiglie indigenti dei Quartieri Spagnoli, una spesa di sopravvivenza settimanale. ph. roberta basile kontrolab

La Fondazione FOQUS ha deciso di impegnarsi in prima linea per far fronte all’emergenza COVID-19 garantendo, a partire da lunedì e ad almeno 100 famiglie indigenti dei Quartieri Spagnoli, una spesa di sopravvivenza settimanale: pane, olio, caffè, patate, generi di prima necessità da distribuire in buste alle singole famiglie.
“Nei Quartieri Spagnoli, come in altri quartieri poveri, la forzata convivenza è costretta in case di pochi metri quadrati – afferma Rachele Furfaro, Presidente della Fondazione Foqus – bambini e adulti vivono in condizioni al limite della resistenza. La mancanza di lavoro in questo periodo, diventa definitiva: non trova soluzioni né provvisorie, né occasionali. Ma soprattutto molte famiglie cominciano a non avere più la possibilità di mangiare. È un’economia da catastrofe quella che rischia di emergere in queste settimane, in alcune parti della città. Come ricordato oggi dal Ministro Provenzano, le realtà impegnate nel sociale possono giocare in questo contesto un ruolo importante in questa partita. E Foqus raccoglie immediatamente la sfida, consapevole come sempre della grande responsabilità sociale di ognuno di noi”.
“Le privazioni cui siamo costretti in questa emergenza COVID-19 sono straordinarie – aggiunge Renato Quaglia, Direttore della Fondazione Foqus – ma nei quartieri ad altissima fragilità della città di Napoli diventano privazioni drammatiche. Ci stavamo impegnando da giorni nel sostegno educativo a distanza per i bambini e nel supporto terapeutico per le persone con disabilità costrette a casa. Ora emerge un problema sociale di più vaste proporzioni, che investe la sussistenza di famiglie intere. La Fondazione sta coinvolgendo grossisti, imprese e produttori per ricevere donazioni di beni alimentari che saranno distribuiti da volontari e personale della Fondazione, direttamente impegnato in questa operazione”.
L’intervento è realizzato in collaborazione con la Municipalità 2, i servizi sociali del territorio e Ferrarelle SpA. “Siamo felici di sostenere questa iniziativa – afferma Michele Pontecorvo, Vicepresidente di Ferrarelle – nel rispetto di un principio di restituzione al territorio che osserviamo sempre e tanto più in momenti di difficoltà come questo.

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