Si è tenuta in Piazza Carolina la giornata mondiale dell’ascolto. “Essere ascoltati è un bisogno fondamentale e può essere profondamente rigenerante”, questo è lo slogan della manifestazione organizzata da Maria Teresa Belgenio, psicologa e psicoterapeuta, che ha riunito in piazza operatori del settore, professionisti e volontari per celebrare una giornata dal grande valore sociale. “Essere ascoltati oggi è fondamentale, ascoltare e sentire sono due cose ben diverse. Per ascoltare occorre essere predisposti verso l’altro. Ci sono delle linee guida precise. Non prevaricare la persona che sta parlando con noi, non sopraffarla con giudizi e consigli che magari non stati richiesti, non interromperla mentre sta esprimendo i suoi pensieri e le sue emozioni. Inoltre non bisogna mai prendere posizione su quello che stiamo ascoltando, occorre mantenere alta l’attenzione, di solito stiamo in silenzio finché la persona non ha finito di parlare e poniamo delle domande solo per essere chiariti i concetti che si stanno esprimendo. L’ascolto anche in talune terapie è essenziali, aiuta a non far sentire sole le persone”, dichiara la Belgenio, promotrice dell’iniziativa. Oggi in piazza chiunque volesse può sperimentare l’ascolto. Una decina di operatori sono vicino piazza del Plebiscito con delle sedioline e a coppia si può sperimentare la pratica. Anche tre ragazze, studentesse di psicologia dell’Università Suor Orsola Benincasa erano presenti alla manifestazione in qualità di “ascoltatrici”. Ci sono tre gruppi in Italia che svolgono questa pratica, uno è proprio a Napoli, una città nella quale c’è bisogno di ascolto. L’iniziativa nasce dal “World Day of Listening”, ed è patrocinata anche dal Comune di Napoli e dall?ordine degli Psicologi della Campania. 

di Roberta De Maddi