Una maratona nelle strade nel cuore di Napoli con un occhio attento al tema della disabilità. La gara podistica da 10 km in programma domenica 8 settembre con partenza alle 8.30 dallo stadio militare Albricci di via Generale Francesco Pignatelli, in zona Arenaccia, ha nel suo stesso titolo la mission che si pone: “Corri per abbattere le disabilità’’, con il patrocinio del Comune di Napoli della Città Metropolitana di Napoli e del Ministero della Salute. L’evento è giunto alla sua quinta edizione e si distingue ogni anno per la scelta di un tema specifico, per l’edizione 2019 appunto la disabilità. Una novità rispetto al passato è rappresentato dal percorso previsto per la maratona da 10 km che non toccherà come di solito avviene il Lungomare Caracciolo e zone limitrofe ma arterie dei territori della III e soprattutto IV Municipalità, nella parte antica di Napoli da Vicaria a Foria, che saranno al centro di una manifestazione sportiva incentrata sulla raccolta fondi a favore di chi è costretto a convivere con delle inabilità. Tra i testimonial di “Corri per abbattere le disabilità’’, l’ex campione di boxe Patrizio Oliva, l’ex campione europeo di mezzofondo Stefano Mei e Gianni Sasso che si è distinto in alcune discipline sportive in diversi ambiti come la podistica, il calcio e il triathlon per sportivi diversamente abili. A Sasso, infatti, manca una gamba dall’età di 16 anni dopo un’amputazione resasi necessaria a seguito di un grave incidente subito. Ad introdurre l’evento di domenica 8 settembre è Ciro Borriello, assessore comunale allo Sport della giunta di Luigi de Magistris ed anche lui da sempre vicino al mondo della podistica. «È una manifestazione a cui noi teniamo tantissimo e che sosteniamo convintamente», le parole di Borriello che poi aggiunge: «Quest’anno abbiamo scelto il tema della disabilità, a cui siamo particolarmente attenti. Cercheremo di raccogliere fondi grazie al tentativo di mettere insieme le realtà sportive e agonistiche più importanti insieme a quelle legate che si occupano dei diversamente abili». Anche per Borriello è importante sottolineare il percorso alternativo della “Corri per abbattere le disabilità’’. «Gli atleti, oltre ad essere testimonial per una buona causa, attraverseranno territori e strade che di solito non sono battute da percorsi podistici. Per loro questo sarà un ulteriore stimolo, si cimenteranno in una 10 km diversa. Inoltre -conclude- questa è la prima manifestazione su strada del dopo Universiadi». 

di Antonio Sabbatino